Un avversario magari ti sta sull’anima e allora possono anche bastare due secondi per accapigliarsi con lui: � appena successo nella Nhl americana di hockey, tra New York Islanders e New Jersey Devils e di sicuro � stato un primato del mondo – anche per le otto espulsioni e le varie penalit� da 5 minuti – nell’ampia categoria delle risse che a volte si verificano in una partita.
Il gesto di Antetokounmpo con Quickley che ha commosso l’Nba
La stella di Milwaukee Giannis Antetokounmpo alla fine della partita persa contro i Raptors, � andato a parlare e ad abbracciare Immanuel Quickley: aveva saputo che aveva subito un lutto per cui era stato fuori sei settimane

Ma il campo pu� anche essere testimone di gesti nobili, che lasciano da parte l’agonismo e l’idea che chi ti sta di fronte � un nemico e basta. Questa storia, diffusa dai media americani e in Italia rilanciata da qualche sito, tra cui quello di Skysport, e dalla pagina Facebook de �La Giornata Tipo�, ci porta a Milwaukee e all’incontro casalingo che i Bucks — la squadra in cui adesso milita Danilo Gallinari — hanno perso a sorpresa contro i Toronto Raptors. Situazione particolare: Milwaukee sembra aver smarrito smalto e nelle ultime 5 sfide della stagione regolare dovr� difendere, con un certo affanno, il secondo posto a Est dagli assalti di Cleveland e Orlando; i Raptors, invece, sono da tempo esclusi dalla post-season e non hanno nemmeno la chance di provare a entrare ai playoff tramite i play-in. Ma in Winsconsin hanno interrotto una sequenza di 15 sconfitte di fila e dunque non � stata una gran figura per i Bucks.
Per� non appena suonata la sirena finale Giannis Antetokounmpo , la stella greco-nigeriana della squadra campione nel 2021, s’� scordato del verdetto negativo e si � recato dal regista di Toronto, Immanuel Quickley, e gli ha parlato, per poi abbracciarlo. Giannis era in tuta, non aveva giocato per un infortunio, ma era in panchina assieme ai compagni. Lui non conosce pi� di tanto Quickley, per cui il gesto � sembrato strano. Che cosa si saranno detti? Lo si � saputo solo dopo un po’, con le squadre rientrate negli spogliatoi. Il playmaker di Toronto a fine marzo ha perso uno zio, Shawn Hamilton, ed � rimasto scosso dal lutto perch� — cos� ha dichiarato — �a lui ero molto affezionato, essendo stato una specie di secondo padre che mi ha cresciuto�. Dello zio aveva anche ammirato la lotta dura, ma purtroppo perdente, contro un male incurabile.
Immanuel � stato assente per 6 gare, ma ha poi deciso di reagire e di mettersi al servizio di coach Rajakovic, anche alla luce del momento non facile della squadra: era rientrato contro i Lakers (perdendo) e la vittoria sui Bucks lo ha ricompensato dello sforzo. Antetokounmpo, invece, ha saputo di questa vicenda leggendo un articolo in Internet. Ha cos� deciso di �regalare� la sua vicinanza al collega. Non solo. Dopo avergli parlato e averlo abbracciato, � tornato dagli altri giocatori dei Bucks e li ha invitati a includere Quinckley nel tradizionale �huddle� di fine gara, ovvero lo stringersi in cerchio per un momento di raccoglimento e di preghiera.
Davvero un bel gesto, che fa seguito e completa la solidariet� che Immanuel aveva ricevuto dai compagni di Toronto nel giorno dell’addio al familiare: �Una dozzina di loro sono venuti al funerale di mio zio: era un gesto totalmente non dovuto, che ho apprezzato tantissimo. Si dimostra amore con le azioni, non con le parole; ed � esattamente quello che hanno fatto�. Loro, i Raptors, ma anche i Bucks di un ragazzo che � leader non solo nello sport.
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6 aprile 2024 (modifica il 6 aprile 2024 | 18:01)
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