La tempesta polare si abbatte sugli Stati Uniti: migliaia bloccati negli aeroporti, almeno sette i morti

NEW YORK - La tempesta polare è arrivata negli Stati Uniti, in ritardo rispetto alle previsioni ma in modo hollywoodiano: non c’è solo l’Iowa, dove si è votato per la scelta del candidato repubblicano in una serata da più di venti gradi sotto zero. Meno 35 nelle zona montagnose in Kansas e Iowa, -46 a Chester, nel Montana. Duecentotrenta milioni di americani stanno sperimentando temperature più basse della media stagionale, ma nelle prossime ore dovrebbero salire a 251 milioni, mentre sono decine di migliaia quelli rimasti bloccati negli aeroporti americani. Secondo il sito FlightAware, che traccia in diretta l’andamento del traffico aereo, ieri a metà mattinata erano stati cancellati più di duemila voli, diventati settemila con il passare delle ore.

L’ondata di freddo polare arrivata dal Canada - sul lago Watson, British Columbia, la temperatura ha raggiunto i -50 - ha attraversato tutti gli Stati Uniti fino al Golfo del Messico e lo ha fatto lasciando vittime: almeno sette persone sono morte. Nello Utah uno spazzaneve che stava cercando di attraversare la highway 40, l’arteria stradale che attraversa lo Stato, è stato travolto e ucciso da un’auto. Un uomo è stato trovato morto in un minimarket, in Iowa, e la polizia sospetta che si tratti di un caso di ipotermia. In Minnesota la terza vittima: un uomo di 80 anni è finito con il Suv nella superficie ghiacciata di un lago, il Mille Lacs Lake, sfondandola. Il corpo è stato trovato mentre galleggiava nell’acqua. Gli altri quattro casi si sono registrati a Portland, Oregon, dove due uomini sono stati trovati morti per il freddo, e altri due in Arkansas e Mississippi, vittime di due incidenti stradali legati alle condizioni del tempo.

La neve è ovunque, non solo al Nord, ma a Est e a Ovest, anche in California nell’area di South Lake Tahoe. Tempeste polari in Alabama, nel Sud degli Stati Uniti, a Dallas e San Antonio, Texas, e a Nashville, in Tennessee, dove la storica ‘Broadway Strip’ è apparsa tutta imbiancata. La neve è attesa nelle prossime ore anche a New York, dopo che la morsa polare ha paralizzato l’area a Nord dello Stato, Buffalo, a sei ore di auto dalla City.

A New York, Washington e Philadelphia non cadono più di tre centimetri di neve da quasi settecento giorni. A Baltimora è stata cancellata la tradizionale parata per celebrare il Martin Luther King Jr. Day.

Nel South Dakota si è registrata una temperatura di -30 gradi. L’ultima volta che in quello Stato si era raggiunta una minima così era stata nel 1979. I notiziari locali in tutto il Paese invitano a non sottovalutare la “bomba artica”: nelle aree battute dai forti venti polari bastano anche dieci minuti di esposizione della pelle per andare in congelamento. In South Dakota ancora meno, tipo cinque minuti: qui la temperatura dovrebbe raggiungere i -42.