Operaio aggredito al concerto dei Subsonica, fermato un uomo
C’è un fermo per la tragedia di Antonio Morra, 47 anni, l’operaio aggredito giovedì sera al termine del concerto dei Subsonica e poi morto a Careggi per i traumi riportati. La procura ha emesso un fermo a carico del principale sospettato, accusato di omicidio preterintenzionale. Sarebbe stato lui a colpire il 47enne con un cazzotto, facendolo cadere a terra e sbattere la testa.
Morra giovedì sera stava lasciando il palazzetto insieme con la moglie, per tornare a casa dai figli piccoli, quando ha incrociato alcuni lavoratori che dovevano smontare il palco. Un battibecco, poi, alcuni istanti più tardi, il pugno alla testa che lo ha fatto cadere. Agli atti dell’indagine un video in cui lo si vedrebbe barcollare lungo le scale ed essere raggiunto da alcune persone, poi la colluttazione e infine i soccorsi disperati del 118.
La vittima viveva a Pistoia da qualche anno, ma era lucano, nato a Potenza, innamorato di Napoli e del Napoli. Nel suo profilo, oltre a frasi e citazioni (“Proteggi e custodisci il tuo cuore con ogni cura e più di qualsiasi altra cosa”) ci sono molti video sul calcio e, in primo piano, il terzo scudetto. Faceva l’operaio, in una delle foto che ha condiviso sul suo profilo Facebook, lo si vede sorridente al lavoro, mentre manovra un muletto un magazzino.
E sorridenti sono gli scatti che lo ritraggono con i suoi figli e la compagna. Quella di giovedì era stata una serata di festa, con canzoni conosciute a memoria da condividere con la compagna di una vita. Forse una parola di troppo, forse una frase mal interpretata, e all’improvviso la tensione è andata alle stelle. Non si esclude che l’aggressione sia avvenuta in due fasi e con il coinvolgimento di più persone – sul posto è stato rinvenuto un coltello, ma non è chiaro chi l’avesse impugnato -, con la vittima raggiunta per le scale e aggredita a causa di un precedente screzio: di certo l’uomo è crollato a terra e ha sbattuto violentemente la testa, lasciando ipotizzare da subito il peggiore degli scenari.