Non � ancora entrato formalmente in carica Javier Gerardo Milei, il populista di destra eletto presidente dell’Argentina lo scorso 19 novembre, che gi� una delle sue nomine fa rumore. Venerd� il neo capo dello Stato ha scelto come procuratore generale del Tesoro (avvocato dello Stato) Rodolfo Barra, 76 anni il 19 dicembre, ministro della Giustizia e uno degli uomini pi� potenti durante la seconda presidenza di Carlos Menem. L’avvocato rest� in carica tra il 1993 e il 1996 quando fu costretto a dimettersi dopo che la rivista Noticias rivel� il suo passato nel braccio giovanile del Movimento Nazionale Tacuara, un gruppo peronista di estrema destra creato nel 1957 che vir� verso il neonazismo negli anni ‘60.
Argentina, la prima mossa choc di Milei: torna Barra, ex ministro filo-nazi
Rodolfo Barra, ex ministro Giustizia dimissionario nel 1996, quando fu costretto a dimettersi dopo che la rivista Noticias rivel� il suo passato nel braccio giovanile del Movimento Nazionale Tacuara

(La Voz)
L’organizzazione fu autrice di violenze antisemite tra cui omicidi, rapimenti e atti di vandalismo, oltre alla deturpazione di edifici ebraici. Il magazine pubblic� in prima pagina una foto di Barra a 15 anni mentre faceva il saluto di Hitler. La notizia fece scalpore, anche perch� erano ancora recenti gli attentati terroristici contro l’ambasciata israeliana a Buenos Aires nel 1992 e contro l’associazione filantropica ebraica Amia nel 1994, che provocarono 85 morti. Pressato da pi� fronti il ministro decise di lasciare il suo incarico alla vigilia di una grande manifestazione di protesta indetta dalla comunit� ebraica argentina, la pi� numerosa dell’America Latina, davanti alla Casa Rosada, il palazzo del governo in Plaza de Mayo.
Il ritorno di Barra sulla scena non � passato inosservato. Il Forum argentino contro l’antisemitismo (Faca), composto da decine di intellettuali, giornalisti e accademici, in un post su X, ha definito la nomina �un affronto diretto allo spirito democratico e plurale� dell’Argentina. �Un nuovo governo non pu� iniziare a lavorare ospitando tra le sue fila individui che professano antisemitismo o qualsiasi forma di espressione di odio�, scrive l’organizzazione chiedendo a Milei di fare marcia indietro. � la stessa posizione di Memoria Activa, l’associazione creata dai parenti degli attentati all’Amia e all’ambasciata israeliana: �Oggi, quasi 28 anni dopo, ripetiamo la nostra richiesta di dimissioni�.
Pi� morbida la Delegazione delle Associazioni Israeliane Argentine (Daia) che ha promesso, sempre su X, massima vigilanza sull’operato di Barra dato che �ora quest’uomo sar� a capo del pi� alto organismo dell’Avvocatura dello Stato che dovr� avere come asse centrale la lotta all’antisemitismo e alla discriminazione�. Ma Claudio Avruj, ex capo di Daia e segretario per i Diritti Umani sotto la presidenza di Mauricio Macri, critica fortemente la posizione di Daia: �Come ex direttore di quell’associazione dico che per noi Barra se ne deve andare oggi come allora�.
Intervistato in televisione il neo procuratore generale del Tesoro cerca di gettare acqua sul fuoco: �Mi scuso per quello che ho fatto, avevo 15 anni�.
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3 dicembre 2023 (modifica il 3 dicembre 2023 | 22:19)
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