Premierato, Meloni pensa già al referendum: «Volete decidere voi o i partiti?». E sui migranti: «In Albania? Non si parli di deportazione»

di Claudio Bozza

La premier all’assemblea della Cna: �Saranno i cittadini a dirci se vorranno chiudere la stagione dei ribaltoni e dei giochi di Palazzo. Serve stabilit� di governo�. Poi si rivolge sui social ai cittadini

Premierato, Meloni pensa già al referendum: «Volete decidere voi o i partiti?». E sui migranti: «In Albania? Non si parli di deportazione»

La premier Giorgia Meloni durante il videomessaggio all’assemblea della Cna

Sulla riforma costituzionale �cercheremo il consenso ampio in Parlamento, per� se non sar� possibile saranno gli italiani a esprimersi�. Giorgia Meloni, in un videomessaggio all’assemblea della Cna, conferma la volont� di tirare dritto sull’elezione diretta del premier, ma anche di essere consapevole del fatto che, non essendoci in Parlamento una maggioranza che raggiunga i due terzi, si dovr� ricorrere al referendum popolare; cio� lo stesso, insidioso, percorso istituzionale che affront� Matteo Renzi nel 2016, per una riforma costituzionale simile. Tanto da rivolgere gi� un appello - in un videomessaggio pubblicato sui social, per la sua videorubrica �Gli appunti di Giorgia� — ai cittadini: �Volete decidere voi o i partiti?�.

�In 75 anni di storia repubblicana, noi abbiamo avuto 68 governi, con un orizzonte medio di un anno e mezzo e lo abbiamo pagato�. Sono gli effetti della �instabilit� politica�, ribadisce alla Cna la presidente del Consiglio. Poi entra nel dettaglio: �Nel caso di un referendum sulla riforma costituzionale sarete voi a dirci se volete o no mettere fine alla stagione dei giochi di palazzo, dei ribaltoni, delle maggioranze arcobaleno, dei governi tecnici e dei governi che durano al massimo un anno e mezzo e portare l’Italia nella Terza Repubblica�. E poi: �Io confido che gli italiani non si faranno scappare questa occasione di realizzare la madre di tutte le riforme, quella da cui dipende anche la capacit� di fare tutte le altre�.

C’� stata �una sola endemica ragione, la debolezza della politica�, dietro i �ritardi infrastrutturali, quelli in ricerca e sviluppo, il divario Nord-Sud, lo scarso protagonismo internazionale e la difficolt� dell’Italia nel difendere i propri interessi�, aggiunge la premier. Che poi snocciola ancora dati e paragoni con gli altri Paesi: �Nei primi venti anni di questo millennio fino all’arrivo del Covid la Francia ha avuto 4 presidenti della Repubblica, la Germania 3 Cancellieri, l’Italia 8 presidenti del Consiglio che hanno presieduto 11 governi diversi — � la riflessione di Meloni —. Nello stesso periodo Francia e Germania sono cresciute di pi� del 20%, l’Italia meno del 4%. Allora o diciamo che tutti i politici italiani sono pi� scarsi di quelli francesi e tedeschi, e io francamente non lo penso, o dobbiamo fare i conti sul fatto che qualcosa non ha funzionato nel sistema italiano. In questi 75 anni sono cambiati i protagonisti, le leggi elettorali, i partiti, per� l’instabilit� � rimasta sempre la stessa. L’unica cosa che non � mai cambiata � la base del sistema, cio� la Costituzione, ed � qui che ora abbiamo avuto il coraggio di intervenire, per questo abbiamo varato la riforma costituzionale con l’elezione diretta del capo del governo, che garantisce stabilit� agli esecutivi�.


Nel messaggio diffuso poi sui social, Meloni affronta poi sia il tema della manovra (�seria e realistica, non getta le risorse dalla finestra�) sia quello del suo mandato (�Oggi siamo nella stanza nella quale sono riunite le foto di tutti i presidenti del consiglio dall'unit� a oggi. C'� uno spazio vuoto dove comparir� anche la mia foto alla fine del mio mandato, ma ci vuole tempo, almeno 4 anni�). Poi — dopo aver annunciato la data per il prossimo G7: tra il 13 e il 15 giugno in Puglia, a Borgo Egnazia — passa ad un tema che ha generato, nei giorni scorsi, diverse polemiche: l'accordo con l'Albania sui migranti. �Nessuno pu� parlare di deportazione�, spiega. �� un accordo che secondo noi � storico anche perch� pu� diventare un modello per altre nazioni, di collaborazione tra Paesi Ue e extra Ue. Chi non � d'accordo pu� dire quello che vuole, ma penso che non si possa sostenere che intendiamo deportare qualcuno in una nazione candidata all'ingresso nell'Ue�.

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10 novembre 2023 (modifica il 10 novembre 2023 | 20:14)

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