Pozzolo, la serata di Capodanno ora per ora: «Lo sparo da un metro in una festa tra famiglie, con i bimbi che correvano»

di Cesare Giuzzi

La ricostruzione ora per ora grazie alle testimonianze: lo sparo da un metro

Pozzolo, la serata di Capodanno ora per ora: «Lo sparo da un metro in una festa tra famiglie, con i bimbi che correvano»

Due grandi saloni, una cucina, una lavanderia, una dispensa e due bagni. L’ex asilo infantile di Rosazza � un palazzo dei primi del Novecento che il Comune ha affidato dal 2021 alla Pro loco. I volontari hanno rifatto pareti, pavimenti, riscaldamento e impianto elettrico. Il palazzo � circondato dalle case, alcune aperte solo in estate, e inerpicato lungo una scalinata. Non ha i crismi del luogo di una notte di �bagordi� di fine anno. E infatti quel che succede la notte di San Silvestro — secondo l’ormai accertata ricostruzione della procura di Biella — somiglia pi� a una festa �familiare�. Gli inquirenti usano proprio questo aggettivo che se da un lato sgombra il campo a chiss� quali misteri legati alle presenze di quella serata, dall’altro rende ancora pi� sconvolgente l’idea che tutto sia terminato poco prima dell’una e mezza di notte con un proiettile vagante. Uno sparo che ha ferito il 31enne Luca Campana, l� con la moglie e i due figli piccoli, e genero del caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Ieri gli inquirenti, coordinati dalla procuratrice Teresa Angela Camelio, hanno sentito tre testimoni oculari. E anche il ferito che davanti al pm Paola Francesca Ranieri ha formalizzato la querela per lesioni personali nei confronti del deputato di FdI Emanuele Pozzolo. Altri saranno chiamati nelle prossime ore. Tutti quelli sentiti a verbale finora hanno concordato l’identica ricostruzione: la pistola era nelle mani di Pozzolo e non � mai caduta sul pavimento.

La notte di Capodanno

Ma cosa � successo la notte di Capodanno nell’ex asilo di Rosazza? Il nastro va riavvolto alle prime ore della serata. Il sottosegretario Delmastro (e famiglia) ha organizzato il veglione insieme alla sorella Francesca che � sindaca proprio di Rosazza e alcuni amici stretti e compagni di partito. L’invito � stato allargato alle famiglie degli agenti penitenziari che tutelano il sottosegretario. Come il caposcorta Pablito Morelli, 59 anni, ex sindacalista della penitenziaria, che abita a Biella e che Delmastro conosce da anni. La scorta � in versione �ridotta�, visto il basso rischio legato a un evento privato e familiare. La sindaca-sorella mette a disposizione i locali. Niente catering: ciascuno porter� qualcosa da casa. Chi — come racconter� un testimone — le linguine all’astice, chi i cannoli. Ci sono anche bambini piccoli e adolescenti. In uno dei due saloni vengono apparecchiate le tavolate: sedie e piani di plastica verde, di quelli da giardino, tendine bianche alle finestre. Nell’altro si montano giochi per intrattenere i bambini.

Gli invitati

La cena inizia intorno alle 21. Gli invitati sono poco pi� di una ventina. Sembra che in quei momenti ci sia il primo passaggio di Pozzolo, anche se in pochi lo ricordano. Di certo trascorre il cenone con la famiglia nella frazione Bussetti a Campiglia Cervo, poco lontano. Ritorner� intorno all’una, mentre qualcuno sta gi� abbandonando la festa. A fine cena, per tirare la mezzanotte, viene accesa la musica. Si spostano i tavoli verso i muri e si improvvisa una mini-pista da ballo. I protagonisti sono per� soprattutto i bambini. I testimoni dicono ai carabinieri di non aver portato fuochi d’artificio n� petardi. Solo qualche �stellina� per i figli.

Un po’ prima dell’una e mezza lo sparo. Stando alla ricostruzione tutto avviene in piedi, accanto a uno dei tavoli. Pozzolo viene visto �maneggiare� la pistola. Lui dir� invece che l’arma gli � caduta. � il punto fondamentale dell’indagine. Tutti i testimoni finora lo hanno smentito. Il sospetto della procura � che il deputato abbia estratto la piccola arma dalla tasca per mostrarla a qualcuno e che in quel momento, accidentale, sia partito il colpo. Per accertare l’esatta dinamica la procura potrebbe comunque chiedere nei prossimi giorni una perizia balistica.

Lo sparo

Accanto a Pozzolo c’� un gruppetto di persone, anche loro in piedi. Campana � l�, pi� o meno a un metro di distanza: non conosce Pozzolo, non sa neppure che sia un deputato. Non c’� invece Delmastro (vicino all’auto per lasciare gli avanzi di cibo), n� la sorella Francesca tornata a casa per badare al cane. Tutti sentono lo sparo, compresi i figli del 31enne che sono nell’altro salone. Campana sente un bruciore alla coscia sinistra. Si allontana di pochi passi, entra nella dispensa, vede la ferita, il sangue e ha un malore. Parte la chiamata al 112. Qualcuno urla, i bambini ancora presenti vengono scortati nel salone dei giochi dove i pi� grandi li intrattengono nella speranza che non si accorgano di nulla. Poi l’ambulanza e la corsa all’ospedale di Ponderano, 20 chilometri pi� a valle. L’operazione per estrarre il proiettile dura un quarto d’ora. Nel frattempo i carabinieri di Androno Micca iniziano a sentire i testimoni e sequestrano la pistola al deputato. Sono le prime ore del 2024, l’inizio del Pozzolo-gate.


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5 gennaio 2024 (modifica il 5 gennaio 2024 | 07:28)

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