Padova, individuata la «killer delle gomme»: ha 84 anni, si accaniva sulle auto in sosta
Cadoneghe, la donna agiva in pochi secondi, distruggendo gli pneumatici delle vetture: a riprenderla anche diverse telecamere
Confermati i sospetti dei molti cittadini di Cadoneghe (Padova) che da mesi si interrogavano su chi potesse essere l’artefice dei numerosi assalti alle gomme delle auto in sosta da piazza Zanella a via Gramsci. È stato grazie alle numerose segnalazioni accumulate, addirittura dall’autunno del 2023, che i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dell’anziana 84enne di Cadoneghe (da molti ribattezzata la "killer delle gomme", che si ritiene essere la responsabile dei danneggiamenti, prevalentemente pneumatici squarciati, subiti da numerose auto di altrettanti residenti del comune della cintura urbana negli ultimi mesi.
Le testimonianze
Agili e veloci sono le azioni riprese dalle telecamere e tutte mostrano la stessa cosa: una sagoma che in venti secondi si avvicina a un’auto, di qualsiasi marca e cilindrata, si accuccia e ne colpisce violentemente la gomma con un oggetto, presumibilmente un cacciavite o un coltello. Per alcune basta un colpo, per altre lo pneumatico viene colpito anche fino ad 8 volte consecutive. Da quanto emerso sino ad ora non ci sarebbe alcun legame fra le vittime. Nessun tipo di rancore personale, nessuno screzio, quasi come se il responsabile colpisse del tutto a caso, ma pur sempre all’interno di un’area circoscritta. Oltre ad essere stata ripresa da alcune telecamere di videosorveglianza, ad indirizzare le indagini verso l’anziana sarebbero state anche le testimonianze riferite da alcuni cittadini direttamente ai carabinieri.
Il cartello e gli indizi
Era comparso questo martedì un cartello che intimava i cittadini ad operare attenzione qualora avessero notato una donna dai capelli giallo-rossicci vicino alle auto e recitava così: «Dovete stare attenti e cauti se parcheggiate in questi spazi, e se venite “bucati” dovete assolutamente fare denuncia». E denuncia è stata fatta, seppure l’anziana sia ancora in stato di libertà. La donna ha ammesso di essere la responsabile di fronte ai militari, senza tuttavia dare alcuna spiegazione sul perché si accanisse tanto sulle auto parcheggiate. La signora ha alle spalle una situazione di criticità già nota, per cui era già stata da tempo affidata alle cure dei figli.
«Procederemo cautamente»
«Procederemo cautamente e con la debita accortezza», spiega il sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro, prima di menzionare i recenti atti vandalici che hanno messo l’amministrazione comunale sotto i riflettori negli ultimi mesi (vedi lo sgombero del campo nomadi e i conseguenti danneggiamenti al municipio, per non parlare della querelle degli autovelox). «Se le minacce e gli imbrattamenti di febbraio sono uno sgradevole effetto collaterale delle difficili decisioni politiche, questa vicenda è invece un caso a parte. Là dove c’è una fragilità, la mia premura è che si agisca con coscienza».
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