Bond italiani ed europei: perché sono da preferire a quelli Usa
I grandi investitori stanno vendendo titoli del Tesoro statunitensi e
acquistando titoli di Stato europei, scommettendo che un’inflazione più bassa in Europa consentirà alla Bce di iniziare a tagliare i tassi di interesse prima della Federal Reserve. Lo scrive il Financial Times, secondo cui, nelle ultime settimane i gestori finanziari di Pimco, JPMorgan Asset Management e T Rowe Price hanno tutti aumentato la loro esposizione al debito pubblico europeo.
Il differenziale fra Treasury e Bund
Questo movimento internazionale di capitali ha contribuito a spingere lo spread tra i costi di finanziamento tedeschi e statunitensi a 10 anni di riferimento a 2 punti percentuali, vicino al livello più alto da novembre. Il Treasury Usa 10 anni rende infatti il 4,36% (al 10 aprile), mentre il Bund tedesco a 10 anni, titolo di riferimento per l’intera area euro, si ferma al 2,55%.
Europa e Usa: traiettorie distinte
«Il percorso per i tagli dei tassi in Europa è più chiaro che negli Stati Uniti», ha affermato Bob Michele, chief investment officer e responsabile globale
del reddito fisso presso JPMorgan Asset Management. «E' difficile trovare una ragione economica che spinga la Fed a tagliare i tassi». Il manager ha aggiunto che attualmente l'asset management «ha una quota più ampia del solito di titoli di stato europei e si sta muovendo nella direzione
di acquisirne di più.
Il taglio della Fed? Non prima di settembre
Anche secondo Livio Spadaro, senior portforlio manager di Frame Asset Managemnt, una società indipendente focalizzata sulle gestioni patrimoniali e sulla consulenza finanziaria, se inflazione Usa si confermerà sopra il 3% la Fed non taglierà i tassi prima di prima di settembre. Difficile ipotizzare quindi che la Fed tagli i tassi questa estate. E’ più realistico immaginare che cercherà di spostare le aspettative per un taglio a Settembre. La BCE, invece, potrebbe effettivamente operare un primo taglio già nel prossimo Giugno a causa di un deterioramento marcato dell’economia europea e una crescita dei salari stabile che permette all’EuroTower di agire con meno preoccupazioni per una ripesa dell’inflazione.
Valore crescente per i bond europei
Naturalmente questa possibile divergenza nei tempi di allentamento della politica monetaria tra Eurozona e Stati Uniti ha conseguenze importanti per gli investitori. Se i tassi scenderanno prima in Europa che negli Usa le obbligazioni a tasso fisso già emesse si apprezzeranno rispetto ai titoli di pari durata targati Usa. Da qui l’importante afflusso di investimento nel reddito fisso che si sta muovendo da Oltreatlantico verso l’Europa.
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