Комментарии 0
...комментариев пока нет
Russia, le proteste in Bashkiria che fanno paura a Putin
Il Cremlino nega perfino che ci siano state manifestazioni �di massa� in Bashkiria, la repubblica autonoma che si estende tra il Volga e gli Urali. Ma le proteste che negli ultimi giorni si sono registrate prima in un piccolo centro e poi nella capitale Ufa vengono prese molto seriamente in Russia. Questo perch� toccano uno dei temi pi� delicati, quello etnico, che nessuno al vertice vuole sia sollevato. Spiega Ruslan Valiyev, ex direttore della sede di Ufa della radio Eco di Mosca: �Ci sono due cose che non si possono assolutamente tollerare nel nostro Paese e queste sono le manifestazioni indirizzate direttamente contro il presidente e quelle di carattere etnico�.
In una federazione che conta pi� di ottanta soggetti differenti tra repubbliche, distretti e regioni, quello dell’unit� di tutte le etnie sotto la �verticale del potere� che vede Putin in cima alla piramide � un dogma intoccabile. Il ricordo degli anni Novanta, con la secessione della Cecenia e il pericolo concreto di una totale disintegrazione della Russia, � ancora fortissimo.
E in pi� ci troviamo ormai a poche settimane da quando tutti gli elettori della Federazione saranno chiamati a riconfermare per altri sei anni Vladimir Vladimirovich con un voto plebiscitario. Cos�, contro uno dei giovani attivisti pi� popolari della Bashkiria, colpevole di essersi messo contro le autorit� centrali, si � deciso di usare il pugno di ferro. Fail Alsynov, che aveva guidato con successo quattro anni fa la campagna per fermare le attivit� minerarie su una collina che la popolazione locale considera sacra, � stato condannato nei giorni scorsi a quattro anni per aver incitato all’odio etnico. Ma gi� nella cittadina di Baymak dove si � svolto il processo, migliaia di bashkiri (una popolazione musulmana di ceppo turco che rappresenta un terzo dei quattro milioni di abitanti della repubblica) sono scesi in piazza. Poi la protesta si � spostata a Ufa, con centinaia di persone nelle strade nonostante i richiami della polizia e diversi arresti.
Il portavoce di Putin a Mosca ha minimizzato l’accaduto, mentre il capo della repubblica autonoma Radiy Khabirov ha imprudentemente parlato di �estremisti e traditori� che starebbero cercando di portare la Bashkiria fuori dalla Federazione Russa. Esattamente le parole che Putin in questi giorni non vuole proprio sentire.
In una federazione che conta pi� di ottanta soggetti differenti tra repubbliche, distretti e regioni, quello dell’unit� di tutte le etnie sotto la �verticale del potere� che vede Putin in cima alla piramide � un dogma intoccabile. Il ricordo degli anni Novanta, con la secessione della Cecenia e il pericolo concreto di una totale disintegrazione della Russia, � ancora fortissimo.
E in pi� ci troviamo ormai a poche settimane da quando tutti gli elettori della Federazione saranno chiamati a riconfermare per altri sei anni Vladimir Vladimirovich con un voto plebiscitario. Cos�, contro uno dei giovani attivisti pi� popolari della Bashkiria, colpevole di essersi messo contro le autorit� centrali, si � deciso di usare il pugno di ferro. Fail Alsynov, che aveva guidato con successo quattro anni fa la campagna per fermare le attivit� minerarie su una collina che la popolazione locale considera sacra, � stato condannato nei giorni scorsi a quattro anni per aver incitato all’odio etnico. Ma gi� nella cittadina di Baymak dove si � svolto il processo, migliaia di bashkiri (una popolazione musulmana di ceppo turco che rappresenta un terzo dei quattro milioni di abitanti della repubblica) sono scesi in piazza. Poi la protesta si � spostata a Ufa, con centinaia di persone nelle strade nonostante i richiami della polizia e diversi arresti.
Il portavoce di Putin a Mosca ha minimizzato l’accaduto, mentre il capo della repubblica autonoma Radiy Khabirov ha imprudentemente parlato di �estremisti e traditori� che starebbero cercando di portare la Bashkiria fuori dalla Federazione Russa. Esattamente le parole che Putin in questi giorni non vuole proprio sentire.