DAL NOSTRO INVIATO
ROSAZZA (BIELLA) — Dapprima i tre chilometri in macchina lungo i tornanti in discesa, dalla baita di famiglia — moglie, tre bambini — in frazione Bussetti, isolate case in pietra a mille metri con immediato affaccio su di un santuario e romantico panorama all’orizzonte, fino a qui, all’unica e stretta strada asfaltata dello spopolato paesino di Rosazza che costeggia il fiume Cervo. Poi, in questo incrocio di vicoli, la salita a piedi: ottanta gradini e quaranta ulteriori passi per raggiungere l’ex asilo a un piano e mezzo divenuto sede della Pro loco e affittato da Andrea Delmastro per il cenone di Capodanno (pi� lasagne che cotechino) in compagnia dei parenti propri e di quelli della scorta, con ridotta aggiunta di politici del posto e amici datati.
Pozzolo, la pistola e il giallo del proiettile in canna: la versione del deputato e i dubbi sul colpo accidentale
Cosa � successo a Capodanno nella Pro loco di Rosazza? Cinque ore dopo lo sparo, i carabinieri ancora ispezionavano la sala. In paese nessuno parla male del deputato di FdI Pozzolo. Ma per gli esperti, quel tipo di pistola rende improbabile uno sparo involontario

Il sottosegretario Andrea Delmastro con il collega di FdI Emanuele Pozzolo
Era passata l’una. Dalla partenza all’arrivo, appunto dalla baita all’ex asilo, nel complessivo tragitto durato un quarto d’ora, in sincerit� nessun pericolo pare incombesse su Emanuele Pozzolo il quale invece aveva una pistola col colpo in canna, pistola dal calibro s� piccolo ma non meno letale per l’alta frammentazione del proiettile una volta penetrato in un corpo. E per� a Rosazza, anzi nell’intera valle, guai a pensar male di Pozzolo, venerato e definito un simbolo in virt� dell’essere marito e padre, avvocato e politico, nonch� un �cattolico vero, di quelli rari�.
L’altra notte in paese vivevano in venti a fronte d’una capienza nelle abitazioni di mille e cinquecento persone; fra quei venti, incluso il vicesindaco Andreino Zanchetti, sigarillo e amore per i gatti, che s’affaccia senza spingersi oltre a mostrare subito la ritrosia, e ovviamente nulla sa dell’episodio (�Ho telefonato alla sindaca, ci siamo fatti gli auguri�), era sorto un momento di paura per dei botti spaventosi: �Altro che petardi, erano bombe esplose dai ragazzini. Li ho subito raggiunti ordinando di smetterla altrimenti avrei chiamato i carabinieri�. Mancavano dieci minuti a mezzanotte. I carabinieri avrebbero dovuto attendere un’ora e mezza per rispondere alla richiesta d’aiuto in relazione a un ferito nella Pro loco, che per la cronaca anche se �sfrattata� ha parimenti salutato l’anno nuovo in un vicino circolo. Quel ferito era il genero di un agente della scorta: secondo la versione ufficiale resa da Pozzolo, quello avrebbe recuperato sul pavimento l’arma nel mentre caduta di tasca dal deputato sparandosi per sbaglio addosso nel renderla.
L’ex asilo, che s’annuncia con un tricolore striminzito e magari da lavare, conta due stanzoni pi� cucina e bagno. Alle sei e mezza di luned�, pertanto cinque ore dopo il proiettile vagante, i carabinieri della Rilievi ancora ispezionavano l’ambiente che in precedenza aveva ospitato anche bimbi e ragazzini. Che non si parli di una tragedia � pura, semplice, miracolosa coincidenza.
Queste non sono terre di vita sociale, si preferisce il focolare; di chilometro in chilometro, di frazione in frazione, sempre veniamo indirizzati al ristorante �Asmara�, l’unico aperto. Nelle ampie sale i proprietari giurano d’ignorare chi sia, questo onorevole Pozzolo, e men che meno d’avere allestito tavolate per cene istituzionali con lui o senza di lui, con Delmastro o senza Delmastro.
Dopodich� la lista dei presenti alla festa � piuttosto un processo di sottrazione: non era presente il prete (�Chi afferma il contrario mente!�), non era presente il medico (�Stavo lavorando�), non era presente questa coppia incrociata a Rosazza (�Un sacco di macchine parcheggiate, ma auto blu no, proprio no!�), non era presente la portavoce della Pro loco (�Stavo altrove�), non era presente l’impiegato delle Poste che, gi� non bastasse l’ermetico silenzio della Procura e degli investigatori che soffiando informazioni pur periferiche temono la rovina della carriera, tiene una lezione sulla privacy. Dove troviamo il vicesindaco? �In l�.
La cucina dell’ex asilo, che sul retro d� su una striscia d’erba anzi di arbusti, � linda e in ordine a conferma che il fatto sia avvenuto a evento concluso, quando i partecipanti erano scesi alle macchine o si preparavano a varcare il portone in uscita. Pozzolo aveva un regolare porto d’armi, che ora gli � stato revocato, ma rimaneva facoltativo che si portasse dietro la pistola, la cui tipologia stessa, spiegano gli esperti, rende poco probabile un colpo accidentale. Qualcheduno dunque la manovrava per scherzo? Un adulto o un minore?
Al santuario insistono nel narrare il recente pernottamento d’un gruppo di ragazzi che hanno sfasciato tutto anzich� commentare il proiettile, del resto �sono cose che succedono solo a Napoli�. Nell’immenso cortile, una Porsche s’arresta; ne scendono due anziani vestiti di nero che bisbigliando s’incamminano verso la presidenza, al cui campanello, prima, nessuno ci aveva risposto.
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3 gennaio 2024 (modifica il 3 gennaio 2024 | 07:18)
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