Piano B a Wimbledon: pronta la duchessa di Gloucester se la principessa Kate dovesse dare forfait
Se nel weekend per la premiazione di Wimbledon la principessa del Galles dovesse rinunciare, scenderà in campo la duchessa Birgitte che nel 1972 sposò il principe Richard, duca di Gloucester, cugino di Elisabetta II
Dalla nostra inviata - Londra
Se la principessa Kate che avrebbe desiderio di tornare in pubblico a Wimbledon, dopo l’affaccio al balcone dopo mesi di assenza, al Trooping the colour il 15 giugno scorso, dovesse rinunciarvi, la duchessa di Gloucester è pronta a scendere in campo.
Come per la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi sulla Senna, ma in caso di necessità o emergenza con un piano B meno originale, anche per Wimbledon c’è insomma pronto un piano «B». Borghese come Kate, ma nata in Danimarca col nome di Birgitte Eva van Deurs Henriksen, la duchessa che nel 1972 aveva sposato il principe Richard, duca di Gloucester e cugino di Elisabetta II, è sempre stata l’altra grande appassionata della racchetta fra i Windsor.
Non solo ogni anno non perde l’appuntamento con Wimbledon ma è stata anche presidente onorario dell'All England Lawn Tennis Club. E le voci che hanno dato per molto probabile una seconda uscita pubblica a Wimbledon della principessa del Galles dopo il cancro e la chemioterapia erano arrivate una settimana fa proprio dalla presidente Debbie Jevans dell'All England Lawn Tennis Club che organizza Wimbledon. «We’re hopeful that the Princess of Wales will be able to present the trophies as the Club’s patron, but her health and recovery is the priority», siamo speranzosi che la principessa del Galles sia in grado di consegnare i trofei in quanto patrona del club - aveva detto -. Ma la sua salute e il suo recupero fisico è la priorità». Aggiungendo che i piani sarebbero rimasti flessibili fino all’ultimo proprio per consentire – se la salute permetterà – a Kate di consegnare i premi. La conferma, probabilmente, arriverà all'ultimo.
In fondo il palazzo aveva messo le mani avanti due settimane fa che ogni impegno pubblico futuro sarebbe stato confermato all'ultimo per valutare, giorno per giorno, le condizioni di salute di Kate. Per la principessa, il patronato di Wimbledon era stato il più apprezzato regalo dei suoi 35 anni nel 2017. La presidenza dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club, ovvero Wimbledon.
La regina Elisabetta II aveva infatti deciso di passare a Kate il ruolo di Patron del Club che organizza il più spettacolare torneo di tennis giocato sull’erba. Di certo quello più amato da vip e celebrities e seguito ogni anno proprio da Kate, appassionata tennista (si tiene in allenamento nel tennis court allestito nel «cortile» del Palazzo).
La cerchia dei suoi più stretti collaboratori aveva fatto filtrare che «alla principessa sarebbe piaciuto tornare in pubblico con uno o un paio di altri impegni» prima delle vacanze estive. Preludio a un ritorno in attività a tempo pieno in autunno, confidando nel buon esito del trattamento del cancro. La principessa aveva detto nel suo messaggio alla vigilia dell'atteso ritorno al balcone di Buckingham Palace che le cure sarebbero ancora durate alcuni mesi.
E come avevamo scritto sul Corriere del 16 giugno, era parso subito chiaro che se la principessa avesse potuto scegliere avrebbe sicuramente optato per il torneo di Wimbledon. Mentre era improbabile che la principessa avrebbe preso parte alle corse di Ascot (mai stata una sua passione).
Quanto ai duchi di Gloucester, con la defezione della Megxit di Harry e Meghan prima e poi l’annus horribilis per la salute del re e poi della principessa del Galles, con l’ultimo incidente della principessa Anna feritasi con il suo cavallo, sono diventati una coppia strategia nella nuova prima linea dei Windsor. Sempre presenti ai grandi appuntamenti, dal balcone reale per il Trooping the colour ai ricevimenti in onore di capi di stato in visita come per l’imperatore del Giappone a fine giugno.