Cosa vuol dire che l’Inter porrà la seconda stella sulla maglia con la vittoria dello Scudetto

di Stefano Guarrera

Nel campionato di calcio italiano, una stella corrisponde a dieci campionati vinti: ma non funziona allo stesso modo in tutti i Paesi (e anche le nazionali di calcio hanno un sistema di calcolo diverso)

Cosa vuol dire che l’Inter porrà la seconda stella sulla maglia con la vittoria dello Scudetto

Se l’Inter dovesse vincere questa sera contro il Milan (qui la diretta), potrebbe gi� festeggiare la vittoria matematica del ventesimo Scudetto e cucire cos� al petto la seconda stella.

Nel campionato italiano di Serie A, poter sfoggiare una stella sopra allo stemma della squadra significa aver vinto dieci scudetti. Con la vittoria del ventesimo, i nerazzurri potrebbero cos� conquistare il tanto desiderato traguardo, superando i cugini rossoneri, fermi a 19 trionfi. Il biscione aspetta la nuova stella dalla stagione 1965-66, quando vinse il decimo titolo, conquistando cos� la prima.

Solo tre squadre con almeno una stella

In Italia, le squadre che possono fregiarsi delle stelle sono solo tre: Juventus, Inter e Milan. I bianconeri hanno trionfato in serie A ben 36 volte: infatti, sono tre le stelle che i calciatori della Vecchia Signora portano sulla maglia. La Juventus dovr� vincere altri quattro campionati per conquistare la quarta stella. E mentre l’Inter si avvia alla seconda, il prossimo campionato che vincer� il Milan, consegner� anche ai rossoneri la seconda stella. Rossoneri fermi oggi a 19 campionati vinti.

Il Genoa, la squadra pi� antica d’Italia, aspetta invece dal lontano 1924 la cucitura della prima stella al petto. Infatti, i rossoblu quell’anno trionfarono per la nona volta nella loro storia. Il prossimo scudetto che il grifone vincer�, gli dar� diritto ad accedere a questo prestigioso traguardo. Dovranno invece aspettare la vittoria di altri tre scudetti Bologna, Torino e Pro Vercelli, dato che nel loro palmar�s gli Scudetti vinti sono per tutte e tre le societ� sette.

Come funziona negli altri Paesi, e campionati

Lo sfoggio delle stelle � presente anche in molti altri campionati di calcio europei. La Premier League inglese e la Liga spagnola fanno eccezione.

In Francia, per esempio, il criterio adottato � lo stesso di quello italiano: a una stella corrisponde un ammontare di dieci Ligue 1 vinte. Infatti, sono solo Paris Saint Germain (11 titoli) e Saint Etienne (dieci) ad appuntarsi alla maglia questo riconoscimento.

Anche in Paesi Bassi, Belgio e Portogallo una stella corrisponde a dieci campionati in bacheca. Tanto che l’Ajax, con 36 Eredivisie vinte, vanta tre stelle e il Psv, con 24 titoli all’attivo, ne ha due. L’Anderlecht ha vinto la Jupiler Pro League per 34 volte (tre stelle), mentre nella Liga portoghese il Benfica l’ha spuntata per ben 38 volte e pu� quindi mostrare le sue tre stelle, in attesa della quarta quando vincer� altre due volte. Il Porto, con 30 vittorie, e lo Sporting Lisbona, con 19, hanno invece scelto di non indossare questo riconoscimento.

In Germania, invece, il criterio adottato � diverso: alla prima stella corrisponde la conquista di tre Bundesliga. Con cinque titoli si sblocca la seconda stella, con dieci la terza e con venti la quarta. Il club pi� titolato di Germania, il Bayern Monaco, ha sollevato il Meisterschale 33 volte. Questo significa che vanta quattro stelle sul suo stemma: la quarta � infatti arrivata alla fine del campionato 2005-2006, con la vittoria della ventesima Bundesliga. Borussia Monchengladbach e Borussia Dortmund (rispettivamente con cinque e otto trionfi) vantano due stelle. Una invece per Amburgo, Werder Brema e Stoccarda.

Come funziona per le nazionali

Il sistema della stelle � in uso anche tra le nazionali di calcio. A una stella corrisponde la vittoria di un Mondiale FIFA. Il Brasile, avendo vinto pi� di tutti, cio� cinque volte, porta con orgoglio ben cinque stelle. Seguono Uruguay, Italia e Germania (quattro stelle per quattro mondiali vinti per nazione). Poi Argentina con tre, Francia con due, Inghilterra e Spagna con un trionfo.


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22 aprile 2024 (modifica il 22 aprile 2024 | 19:19)

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