Le malattie dei milanesi: raddoppiano i casi di scabbia, aumentano anche quelle sessualmente trasmissibili

diSara Bettoni

Tra i virus più diffusi, soprattutto tra i bimbi sotto i 10 anni, è lo streptococco. I casi di sifilide sono passati, invece, da 284 a 691 nell’arco di cinque anni

L’esplosione della scarlattina, con il triplo dei contagi rispetto al 2019. Il trend in aumento delle malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto tra gli uomini. Il raddoppio dei casi di scabbia, con alcuni focolai anche all’interno delle rsa e negli ospedali. L’Ats fa il check-up ai milanesi e traccia una mappa delle malattie infettive che li hanno colpiti in tutto il 2023. Per quanto riguarda la scarlattina, nel report appena pubblicato l’Agenzia di tutela della salute specifica che i due terzi dei 4.800 casi segnalati si sono registrati nella prima parte dell’anno.
 
Lo streptococco, responsabile dell’infezione, ha fatto ammalare soprattutto i bambini con meno di dieci anni. Ne sanno qualcosa gli insegnanti che hanno visto decimate le classi e i genitori, ormai abituati al tampone in farmacia per scovare tracce del batterio. Più delicato il tema delle malattie sessualmente trasmissibili. I casi di sifilide sono passati da 284 a 691 nell’arco di cinque anni, quelli di clamidia genitale da 126 a 645, quelli di gonorrea da 127 a 708. Più colpiti i maschi, soprattutto nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni.

Scarlattina e scabbia, ecco le malattie dei milanesi. In aumento quelle sessualmente trasmissibili: «Cala l’uso di precauzioni»

Si tratta di un aumento reale o solo di una maggior capacità di individuare i contagi? «Entrambi gli aspetti sono presenti — spiega Marino Faccini, direttore del Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria di Ats Milano —. Si ricorre di più ai test diagnostici, anche in virtù degli screening periodici offerti a chi ha comportamenti sessuali a rischio. Dall’altro la disponibilità di terapie per tenere sotto controllo l’infezione da Hiv e di profilassi pre-esposizione ha fatto calare la paura della malattia e, di conseguenza, il ricorso al preservativo».

Già nei giorni scorsi Andrea Gori, infettivologo dell’ospedale del Sacco di Milano, lanciava l’allarme, aggiungendo che «si mantiene una quota importante di nuove infezioni da Hiv». I dati milanesi sono in linea con quelli delle grandi città europee, «dove i giovani viaggiano, dove ci sono le grandi comunità gay che hanno un loro ruolo forte — ricordava Gori —. Anche se va precisato che oggi la comunità eterosessuale si avvicina sempre di più a una sessualità promiscua».

All’attenzione dell’Ats c’è anche la scabbia, causata da un parassita della pelle e riscontrata 1.583 volte l’anno scorso. Alcuni focolai si sono sviluppati nelle rsa, una delle quali a Milano. «Si trasmette con il contatto cutaneo, oppure con l’uso comune di asciugamani e lenzuola — spiega Faccini —. Ha una lunga incubazione e si è contagiosi prima della comparsa dei sintomi, per questo è difficile debellarla». Come riconoscerla? Dal prurito, che si scatena soprattutto di notte, e dalle striature rosse sulla pelle. 

Non vengono trascurati nemmeno i cinque casi di morbillo registrati in tutto il 2023 e gli altrettanti già visti nel primo mese del 2024. «Ancora pochi, ma dobbiamo monitorare la situazione perché abbiamo una quota di popolazione non vaccinata — ricorda il responsabile dell’Ats — e c’è un aumento delle segnalazioni a livello internazionale. La malattia può essere impegnativa per gli adulti: il 30 per cento va incontro a complicanze».

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29 febbraio 2024 ( modifica il 29 febbraio 2024 | 08:09)

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