William e Harry, storia di un odio: nemmeno la malattia del padre favorisce il disgelo

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA - �Per favore, ragazzi, non rendete miserabili i miei ultimi anni!�: cos� Carlo si rivolse ai suoi figli, quando i tre si incontrarono in privato subito dopo i funerali del principe Filippo , ormai quasi tre anni fa. Un appello alla riconciliazione da parte di un padre affranto nel vedere la sua prole divisa da un astio sordo e profondo: e ora che il tempo rimasto al sovrano rischia di essere drammaticamente accorciato dalla malattia, daranno William e Harry ascolto alle sue parole?

Appare invece stupefacente che i due fratelli, ora che il minore � accorso a Londra dalla California al capezzale del padre, non abbiano nessuna intenzione neppure di incontrarsi faccia a faccia: nell’agenda di William non � stato fatto spazio per un meeting con Harry e l’erede al trono, dicono, non ha nessuna intenzione di porgere un ramoscello d’ulivo. Perch� la realt� � che i due figli di Diana neanche si parlano da pi� di un anno, da quando � uscita l’incendiaria autobiografia del minore, Spare : un libro pieno di veleni contro la famiglia reale, ma particolarmente rancoroso proprio all’indirizzo del fratello.

Harry ha accusato William di avergli messo le mani addosso durante una furibonda lite, afferrandolo per il collo e scagliandolo a terra a infrangersi (dettaglio grottesco) contro una ciotola per cani; ha rimproverato al fratello l’ostilit� per sua moglie Meghan, che sarebbe stata definita �maleducata� e �abrasiva�; ha lamentato che a Palazzo fossero pronti a darlo in pasto alla stampa pur di proteggere la reputazione di William. Insomma, un rapporto che, nelle parole di Harry, era una �catastrofe in svolgimento�.

Il fratello non gli ha perdonato questi attacchi, anche perch� sua moglie Kate � stata dipinta assai male nel libro di memorie: e meno male che Harry ha detto che si � autocensurato, perch� se avesse davvero vuotato il sacco sulla sua famiglia avrebbe fatto saltare la monarchia. La povera Diana, se fosse in vita, sarebbe sconvolta a vedere come i suoi due figli, ci� che amava di pi� al mondo, siano finiti l’uno contro l’altro armati.

Ma al di l� di episodi e insulti del momento, c’� qualcosa di malato nella dinamica esistenziale che corre tra William e Harry, come denuncia il titolo stesso del libro del pi� giovane: Spare, il pezzo di ricambio, dove il rimando � allo Heir, l’Erede (an heir and a spare, dicono gli inglesi). Perch� dunque ci� che condanna Harry a una esistenza di seconda fila � la stessa presenza al mondo di William e il suo destino di successore al trono: � una condizione inaggirabile, che alimenta un risentimento profondo, una frattura ontologica che nulla pu� risanare. Ci� che ferisce Harry � la sua condizione di secondogenito, che lo porta a vedere in William la sua nemesi, l’Antagonista ultimo: e d’altra parte William – a parte il fatto che chi lo conosce lo descrive in privato come una testa calda incline all’ira – poco pu� fare per disinnescare quel principio dinastico su cui si fonda la monarchia.

Riuscir� la sofferenza del padre a produrre un riavvicinamento fra i due figli? Molti lo sperano: e pi� di tutti, il re malato e fragile.

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