Letta, il report su Europa e Mercato unico: «Troppo divario con gli Usa. Il 78% delle forniture militari acquistate fuori, una vergogna»
L'Unione europea deve «chiudere il divario economico con gli Stati Uniti» e con le altre economie mondiali. E deve farlo diventando «non come gli Usa: ma veramente una Unione europea».
A dirlo, presentando il suo rapporto sulla competitività del mercato unico europeo, è stato oggi Bruxelles Enrico Letta. Il rapporto - frutto, ha detto l’ex premier, di «un esercizio collettivo: 400 incontri in tutti I Paesi europei, otto mesi di lavoro, migliaia di colloqui, per comprendere quello che succede e avere idee» - arriva poche ore dopo il forte intervento di Mario Draghi - a sua volta impegnato nella redazione di un report sulla competitività che gli è stato richiesto dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Tre i punti chiave, i «pilastri» del report, che non furoo presi in considerazione al momento del lancio del Mercato interno da Jacques Delors: la questione dell'energia, quella delle telecomunicazioni e quella dell'integrazione finanziaria.
«Costretti ad agire»
Nel corso di una conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, l’ex premier ha detto che «il più grande nemico della mia relazione sarà il cassetto: l'obiettivo e' evitare che finisca in un cassetto». Ma - si è detto sicuro Letta- gli Stati membri questa volta agiranno «perché il distacco in atto è a un livello tale che non possiamo più aspettare. Un distacco con gli Stati Uniti in primis, ma anche con il resto delle principali economie mondiali: abbiamo un'ultima finestra di opportunità per chiuderlo, e dobbiamo sfruttarla».
Le forniture militari e le telecomunicazioni
Letta ha anche affrontato il tema delle forniture militari: «È una vergogna», ha detto, «che il 78% delle forniture militari che abbiamo acquistato come europei, con i soldi dei contribuenti europei, non sia europea, a causa del livello di frammentazione della nostra industria della difesa».
Un simile livello di frammentazione è presente nel mercato delle telecomunicazioni, che Letta ha definito «un disastro industriale»: «Non sto dicendo che dobbiamo diventare come gli Usa, ma che dobbiamo essere veramente Unione europea. E oggi non lo siamo: abbiamo 27 settori diversi, 103 operatori europei. Penso che si possa trovare un buon compromesso con una buona soddisfazione per il consumatore».
L’integrazione dei mercati finanziari
Tra le idee più innovative del rapporto Letta passi avanti rapidi per integrare effettivamente i mercati finanziari quale leva principale per il finanziamento delle transizioni multiple europee (verde, digitale, difesa/sicurezza) e quale condizione politica per prefigurare nuovi impegni di prestito comune. Condizione di fondo puntare alla supervisione «federalizzata» come è accaduto per quella bancaria.
Michel ha riconosciuto che «la discussione tra i leader sarà complicata». Per Michel e Letta l'unione del mercato dei capitali può però essere «la nostra Ira» - un riferimento all'Inflation Reduction Act americano che gli Usa hanno ideato per sostenere l'industria americana.
Iscriviti alle newsletter di L'Economia
Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile
Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo
One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)
E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18