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Giorgia Meloni a Kiev nel secondo anniversario della guerra: «L’amore per la propria terra è più forte dei missili»
�Questa terra � un pezzo della nostra casa e noi faremo la nostra parte per difenderla�, ha detto la presidente del Consiglio intervenendo all’aeroporto Antonov-Hostomel di Kiev, alla cerimonia in occasione del secondo anniversario dell’aggressione russa. Un posto che resta nelle cronache simboliche della guerra, �in cui due anni fa si � combattuta una battaglia che ha cambiato il corso della storia, il simbolo del fallimento di Mosca e il simbolo dell’orgoglio dell’Ucraina. Qui respiriamo la storia e la storia ci ricorda che c’� qualcosa di pi� forte di missili, bombe, fame, freddo: � l’amore per la propria terra e la libert�.
Nel pomeriggio, in un altro luogo simbolo per gli ucraini, la cattedrale di Santa Sofia di Kiev, Meloni presieder� la prima riunione del G7 in collegamento con Berlino, Washington, Parigi, Londra e Tokyo. Una riunione che servir� a riaffermare il sostegno umanitario, economico e militare dei sette Stati che fanno parte del foro internazionale, e a rassicurare sul fatto che gli aiuti in armi, aerei, missili, artiglieria e tutto quello di cui ha bisogno Kiev per resistere all’offensiva di Putin arriver� prima possibile, nonostante le difficolt� che si sono registrate sia a Bruxelles che al Congresso americano.
Insieme ai leader occidentali, sotto gli occhi di numerosi soldati, Zelensky � arrivato nell’aeroporto e ha girato un video con lo smartphone sulla pista dello scalo, a 25 chilometri a nord-ovest della capitale, che � stato uno dei primi obiettivi dell’offensiva russa scattata il 24 febbraio 2022, diventando teatro della battaglia di Hostomel, per cui alcuni reduci ucraini oggi ricevono onorificenze militari. Due anni fa i russi miravano a prendere l’aeroporto per fare atterrare numerosi paracadutisti e veicoli corazzati leggeri utilizzando aerei cargo, ma la Guardia nazionale ucraina mise fuori uso la pista, bombardandola, non permettendo agli aerei russi di trasportare le forze attraverso il ponte aereo.
�L’Italia c’�, e questo penso che si veda a maggior ragione adesso come presidente del G7. Continuiamo a garantire il nostro sostegno all’Ucraina, oggi firmeremo anche le nostre garanzie di sicurezza, perch� riteniamo che in Ucraina si combatta anche per la nostra libert� e il nostro interesse nazionale�, ha dichiarato ancora Meloni. �Quello che � accaduto negli ultimi due anni, con focolai di crisi che si continuano a moltiplicare, � figlio di quella invasione - ha aggiunto -. Quando saltano le regole del diritto internazionale si rischia di ritrovarsi in un mondo in cui chi � militarmente pi� forte invade il suo vicino. Non so se ci conviene un mondo del genere�.
�L’Europa vi sosterr� finch� necessario, ci sar� pi� sostegno finanziario, pi� munizioni�, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen all’aeroporto Antonov di Kiev, alla cerimonia in onore dei soldati ucraini protagonisti della battaglia di Hostomel. �Non c’� luogo migliore di questo aeroporto per ricordare il nostro impegno per l’Ucraina�, ha aggiunto ricordando che qui c’era il pi� grande aereo del mondo, l’Antonov An-225 Mriya, �e Mriya vuol dire sogno. Il sogno che hanno gli ucraini � di avere posto nella famiglia europea e insieme realizzeremo questo sogno. L’Ucraina in pace far� parte dell’Europa�.
Nel pomeriggio, in un altro luogo simbolo per gli ucraini, la cattedrale di Santa Sofia di Kiev, Meloni presieder� la prima riunione del G7 in collegamento con Berlino, Washington, Parigi, Londra e Tokyo. Una riunione che servir� a riaffermare il sostegno umanitario, economico e militare dei sette Stati che fanno parte del foro internazionale, e a rassicurare sul fatto che gli aiuti in armi, aerei, missili, artiglieria e tutto quello di cui ha bisogno Kiev per resistere all’offensiva di Putin arriver� prima possibile, nonostante le difficolt� che si sono registrate sia a Bruxelles che al Congresso americano.
Insieme ai leader occidentali, sotto gli occhi di numerosi soldati, Zelensky � arrivato nell’aeroporto e ha girato un video con lo smartphone sulla pista dello scalo, a 25 chilometri a nord-ovest della capitale, che � stato uno dei primi obiettivi dell’offensiva russa scattata il 24 febbraio 2022, diventando teatro della battaglia di Hostomel, per cui alcuni reduci ucraini oggi ricevono onorificenze militari. Due anni fa i russi miravano a prendere l’aeroporto per fare atterrare numerosi paracadutisti e veicoli corazzati leggeri utilizzando aerei cargo, ma la Guardia nazionale ucraina mise fuori uso la pista, bombardandola, non permettendo agli aerei russi di trasportare le forze attraverso il ponte aereo.
�L’Italia c’�, e questo penso che si veda a maggior ragione adesso come presidente del G7. Continuiamo a garantire il nostro sostegno all’Ucraina, oggi firmeremo anche le nostre garanzie di sicurezza, perch� riteniamo che in Ucraina si combatta anche per la nostra libert� e il nostro interesse nazionale�, ha dichiarato ancora Meloni. �Quello che � accaduto negli ultimi due anni, con focolai di crisi che si continuano a moltiplicare, � figlio di quella invasione - ha aggiunto -. Quando saltano le regole del diritto internazionale si rischia di ritrovarsi in un mondo in cui chi � militarmente pi� forte invade il suo vicino. Non so se ci conviene un mondo del genere�.
�L’Europa vi sosterr� finch� necessario, ci sar� pi� sostegno finanziario, pi� munizioni�, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen all’aeroporto Antonov di Kiev, alla cerimonia in onore dei soldati ucraini protagonisti della battaglia di Hostomel. �Non c’� luogo migliore di questo aeroporto per ricordare il nostro impegno per l’Ucraina�, ha aggiunto ricordando che qui c’era il pi� grande aereo del mondo, l’Antonov An-225 Mriya, �e Mriya vuol dire sogno. Il sogno che hanno gli ucraini � di avere posto nella famiglia europea e insieme realizzeremo questo sogno. L’Ucraina in pace far� parte dell’Europa�.