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Quanto può resistere ancora l’Ucraina? Ecco che cosa può succedere nei prossimi mesi
Ancora sei mesi, quindi. Infine il presidente francese Emmanuel Macron, nella lunga intervista televisiva di ieri sera, non ha indicato un orizzonte definito. Tuttavia per trenta minuti ha insistito su un concetto: l’Ucraina rischia la sconfitta; la Francia, l’Occidente non possono consentire a Vladimir Putin di vincere, perch� ne va non solo della sovranit� ucraina, ma anche della sicurezza europea. Serve, quindi, un cambio di passo immediato.
II senso di urgenza � particolarmente acuto alla Casa Bianca. Joe Biden sta assediando i capi parlamentari del partito repubblicano per sbloccare il pacchetto di aiuti da 60 miliardi di dollari, fermo al Congresso dal 19 ottobre 2023: quasi cinque mesi, un tempo infinito per la difesa ucraina. I Paesi europei stanno accelerando le forniture di munizioni, in particolare di proiettili per l’artiglieria. In una prima fase, Macron ha preteso che fossero le industrie europee, comprese quelle francesi naturalmente, a farsi carico degli ordinativi.
Ma luned� 11 marzo, in un incontro a Bruxelles con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel e con il commissario al mercato interno, il francese Thierry Breton, i dirigenti delle principali aziende europee hanno spiegato che � difficile aumentare la produzione di munizione a stretto giro: mancano le materie prime, a cominciare dall’esplosivo. Macron e gli altri leader hanno preso atto che non si pu� pi� aspettare: si comprer� ci� che serve altrove, in particolare, secondo le indiscrezioni, nella Corea del Sud.
Marted� 19 marzo � in programma una riunione del gruppo di contatto sull’Ucraina, guidato dal ministro della Difesa Usa Lloyd Austin. Sar� il ventesimo meeting della formazione che raggruppa circa 50 Paesi fornitori di armi. Si terr�, come sempre, nella base americana di Ramstein, in Germania. Austin chieder� ai colleghi di concordare un piano di emergenza, attingendo anche alle riserve strategiche dei rispettivi arsenali. Gli Stati Uniti lo hanno appena fatto, mettendo in campo mezzi militari per 300 milioni di dollari.
II senso di urgenza � particolarmente acuto alla Casa Bianca. Joe Biden sta assediando i capi parlamentari del partito repubblicano per sbloccare il pacchetto di aiuti da 60 miliardi di dollari, fermo al Congresso dal 19 ottobre 2023: quasi cinque mesi, un tempo infinito per la difesa ucraina. I Paesi europei stanno accelerando le forniture di munizioni, in particolare di proiettili per l’artiglieria. In una prima fase, Macron ha preteso che fossero le industrie europee, comprese quelle francesi naturalmente, a farsi carico degli ordinativi.
Ma luned� 11 marzo, in un incontro a Bruxelles con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel e con il commissario al mercato interno, il francese Thierry Breton, i dirigenti delle principali aziende europee hanno spiegato che � difficile aumentare la produzione di munizione a stretto giro: mancano le materie prime, a cominciare dall’esplosivo. Macron e gli altri leader hanno preso atto che non si pu� pi� aspettare: si comprer� ci� che serve altrove, in particolare, secondo le indiscrezioni, nella Corea del Sud.
Marted� 19 marzo � in programma una riunione del gruppo di contatto sull’Ucraina, guidato dal ministro della Difesa Usa Lloyd Austin. Sar� il ventesimo meeting della formazione che raggruppa circa 50 Paesi fornitori di armi. Si terr�, come sempre, nella base americana di Ramstein, in Germania. Austin chieder� ai colleghi di concordare un piano di emergenza, attingendo anche alle riserve strategiche dei rispettivi arsenali. Gli Stati Uniti lo hanno appena fatto, mettendo in campo mezzi militari per 300 milioni di dollari.