Il consumo di cannabis in gravidanza fa aumentare i rischi di basso peso del bambino e complicanze

di Laura Cuppini

L’esposizione alla cannabis � collegata a una ridotta funzione della placenta, che fornisce ossigeno e sostanze nutritive al bambino in crescita

Il consumo di cannabis in gravidanza fa aumentare i rischi di basso peso del bambino e di complicanze

(Getty Images)

Consumare cannabis durante la gravidanza � molto rischioso. Lo conferma uno studio americano su oltre 9mila donne incinte, pubblicato sulla rivista Jama (Journal of the American Medical Association), secondo cui l’uso di cannabis � associato a esiti avversi dovuti a disfunzioni della placenta: basso peso alla nascita (meno di meno di 2.500 g), parto pretermine (prima della 37esima settimana), decesso fetale, ipertensione in gravidanza (oltre 140/90 mmHg). Il rischio di eventi infausti � risultato pi� elevato tra le donne che continuavano a fare uso di cannabis oltre il primo trimestre.

Gli effetti della cannabis

Rispetto a indagini precedenti sullo stesso argomento, questo � pi� ampio e ha misurato l’esposizione alla cannabis in modo accurato. In passato alcuni studi non avevano trovato alcuna associazione tra l’uso di cannabis e complicanze in gravidanza. L’ampia popolazione del nuovo lavoro, che ha incluso le pazienti di otto Centri medici in diverse citt� degli Stati Uniti, ha permesso ai ricercatori di separare l’impatto del consumo di cannabis da quello di altri fattori, come le condizioni di salute preesistenti, l’esposizione alla nicotina e lo stato socioeconomico.

Basso peso alla nascita

Sulle oltre 9mila partecipanti, 610 avevano livelli rilevabili di cannabis nell’urina. Per valutarne gli effetti sulla gravidanza, i ricercatori hanno esaminato la probabilit� statistiche di basso peso alla nascita, ipertensione arteriosa, morte fetale e parto pretermine. L’associazione tra consumo di cannabis e basso peso alla nascita � risultata la pi� forte. Tutte le condizioni analizzate sono collegate a una ridotta funzione della placenta, l’organo che fornisce ossigeno e sostanze nutritive al bambino in crescita.

Tetraidrocannabinolo

Studi precedenti su primati non umani avevano rilevato che l’esposizione a lungo termine alla cannabis pu� interferire con l’apporto di sangue alla placenta. La correlazione osservata dagli studiosi americani suggerisce che la cannabis pu� danneggiare la placenta umana in modo simile. Il rischio aumenta all’aumentare del livello di esposizione alla cannabis. Secondo gli autori dello studio sono particolarmente preoccupanti i prodotti con elevata quantit� di Thc (tetraidrocannabinolo, uno dei principali principi attivi della cannabis): gli impatti sulla salute di questi dispositivi �concentrati� rimangono in gran parte sconosciuti.

Contro nausea e ansia

�Le donne che intendono consumare cannabis in gravidanza dovrebbero parlarne con il proprio medico — spiegano i ricercatori —. A volte le gravide usano la cannabis per alleviare la nausea o l’ansia, ma � stato dimostrato che esistono altri rimedi, molto pi� sicuri. � urgente approfondire gli impatti della cannabis sulla salute, in modo che i pazienti possano prendere decisioni in modo consapevole. Finch� gli esseri umani saranno interessati all’uso di questi prodotti dovremo valutarne gli effetti, sia positivi che negativi, nel modo pi� accurato possibile e informare la popolazione�.


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30 dicembre 2023 (modifica il 30 dicembre 2023 | 07:51)

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