Appena due mesi fa, nel corso di un faccia a faccia, Christine Lagarde chiese a Giorgia Meloni notizie del Mes e del ritardo italiano. Nel palazzo del Consiglio europeo, in una sala non troppo distante dal grande tavolo che accoglie i capi di Stato e di governo della Ue, la premier rispose rassicurando i vertici della Bce: l’Italia approver� il Meccanismo di stabilit�, ma alla fine di un percorso che prima consenta a Roma di soppesare bene due fattori. Il nuovo bilancio dell’Unione, di cui si discuter� da gioved� nella capitale belga, e il nuovo Patto di stabilit�, anch’esso ai passi finali di un negoziato che dura da mesi.
Mes, Meloni pronta a dire sì ma vuole prima risposte su Bilancio Ue, Patto di stabilità (e fondi per i migranti)
I confronti con la presidente della Bce Lagarde e con il governo tedesco

Visto con gli occhi del capo del governo il dibattito interno sul Mes, le accuse al governo, la presunta instabilit� finanziaria che pu� causare un prolungarsi del ritardo italiano, sono tutte critiche o analisi legittime, ma infondate. Lei stessa lo ha detto alla Lagarde, e lo ha detto anche al governo tedesco pochi giorni fa, durante il vertice dei due esecutivi che si � tenuto a Berlino, nella grande sala centrale della Cancelleria, a margine della firma del Piano d’Azione di cooperazione strategica.
Anche in questo caso � stato chiesto conto dell’anomalia italiana e anche qui le risposte della premier, in privato, sono state quasi le stesse, con qualche sfumatura in pi� probabilmente, di quelle che pronuncia in pubblico: in una logica di pacchetto complessivo, Roma vuole prima vedere i risultati raggiunti sugli altri due tavoli aperti, appunto Bilancio europeo e nuove regole del nuovo Patto di Stabilit�.
Vedere i risultati, attenderli per fare una valutazione complessiva, per l’opposizione — che punta l’indice contro Palazzo Chigi, che giudica �una buffonata�, con le parole di Mariastella Gelmini, l’eterno rinvio di un voto in Parlamento, nonostante l’evocazione periodica del voto stesso da parte del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti — � una clamorosa e costante perdita di credibilit�. Il contrario di ci� che sostiene Meloni, altro che forza maggiore nel negoziato in corso a Bruxelles sui due temi caldi dell’agenda europea.
Eppure Meloni (forse un p� meno Giorgetti) resta convinta del contrario, cos� come resta convinta che alla fine, nel capitolo numero uno del �pacchetto�, la revisione del Bilancio, l’Italia possa attendersi un risultato lusinghiero, coronamento di un anno di richieste sul capitolo migranti. L’obiettivo � quello di avere una cifra tonda, compresa in una forchetta fra i 2 e gli 8 miliardi di euro, per la dimensione esterna delle politiche migratorie dell’Unione europea.
Sarebbe la prima volta e sarebbero risorse di cui certamente l’Italia usufruirebbe. Ma al di l� della cifra sarebbe una vittoria politica, e magari consentirebbe di costruire una narrazione che porti sino all’approvazione del Mes, ma dopo aver visto dei risultati in sede di negoziati europei.
Quello appena fatto � solo un esempio del ventaglio di target che la nostra diplomazia, nell’asse fra Roma e Bruxelles, ha al momento nel mirino. Tanti altri obiettivi riguardano la costruzione finale del nuovo Patto di Stabilit�, la provenienza dei 50 miliardi che andranno all’Ucraina, Orb�n permettendo. E cos� via. Gioved� e venerd� prossimi se ne discuter� nel corso del Consiglio europeo. E poco male se la Lega, a differenza di Forza Italia, mostra i muscoli sul Mes, evocando un rinvio ad oltranza.
Sussurra un autorevole membro del governo: �Ognuno fa la sua parte, nessuna meraviglia, ci vogliono cinque minuti per scrivere un articolo di accompagnamento alla ratifica che vincoli l’attivazione del Meccanismo a un passaggio parlamentare obbligatorio. Magari tutto slitta a gennaio ma scommetto che per allora la questione sar� chiusa�.
La newsletter Diario Politico
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di politica iscriviti alla newsletter "Diario Politico". E' dedicata agli abbonati al Corriere della Sera e arriva due volte alla settimana alle 12. Basta cliccare qui.
Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
11 dicembre 2023 (modifica il 11 dicembre 2023 | 07:13)
© RIPRODUZIONE RISERVATA