

Secondo round per l’Eurovision Song Contest 2024: dopo la prima di martedì 7 si è svolta giovedì 9 maggio la seconda semifinale, in diretta dalla Malmo Arena di Malmo, Svezia (e, per gli spettatori a casa, in prima serata su Rai 2, in streaming su RaiPlay e alla radio su Rai Radio 2), con la conduzione di Petra Mede e Malin Akerman e commentatori per l’Italia Mara Maionchi e Gabriele Corsi. Sedici i Paesi che si sono esibiti, di cui soltanto dieci (proprio come per la prima semifinale) sono riusciti a spuntarla.
A dare il via alle danze Malta con Sarah Bonnici e la canzone Loop, seguite dall’Albania con Besa e il brano Titan, la Grecia con Marina Satti e Zari, la Svizzera con Nemo e The code, artista e canzone dati per favoriti alla vittoria dai bookmaker, e la Repubblica Ceca con Aiko e Pedestal. Novità di quest’edizione, a esibirsi nelle semifinali sono anche i Big Five (Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna) che, sebbene già qualificati per il Grand Final, presentano così ufficialmente le loro composizioni.
Ed ecco allora la Francia con Slimane e Mon amour, per riprendere poi la competizione con l’Austria con Kaleen e We will rave, la Danimarca con Saba e la sua Sand, l’Armenia con Ladaniva e il brano Jako, e la Lettonia con Dons e Hollow. Seconda esibizione dei Big Five con la Spagna rappresentata dai Nebulossa e Zorra, per poi riprendere con San Marino rappresentato dai Megara e 11:11, la Georgia con Nutsa Buzaladze e Firefighter, il Belgio con Mustii e Before the party’s over, e l’Estonia con 5miinust & Puuluup e (Nendest) narkootikumidest ei tea me (küll) midagi (il titolo più lungo della storia dell’Eurovision). Arrivati a questo punto, il momento che tutti aspettavano: l’esibizione del Big Five Italia con Angelina Mango e La noia, per l’occasione coreografata da Mecnun Giasar (artista tedesco che ha lavorato, tra gli altri, con Madonna, Rosalìa e la stessa Loreen vincitrice dello scorso anno). Cellulari alzati e fragore di pubblico per la nostrana Mango, data per favorita.
Lo stesso non si può dire della nazione successiva, Israele, rappresentata da Eden Golan e la canzone Hurricane che hanno suscitato un palese dissenso nel pubblico, tra fischi e proteste proprio come durante le prove generali. Tuttavia proprio Israele è stato il Paese più votato dai telespettatori, come è emerso dai dati del televoto diffusi per errore dalla Rai.
A conclusione delle esibizioni quelle della Norvegia con Gate e la sua Ulveham e infine i Paesi Bassi con Joost Klein e il brano Europapa. Ospiti come “interval act” per un grande “sing along” tutti insieme il trio di ex campionesse composto dalla cantante greca Helena Paparizou (rappresentante della Grecia all’Eurovision del 2001 come membro degli Antique e primo posto nel 2005), la cantante svedese Charlotte Perrelli (vincitrice dell’Eurovision 1999 e rappresentante della Svezia a quello del 2008) e la cantante turca Sertab Erener (vincitrice 2003). Non sono mancati nemmeno il momento musical con il parodistico “We just love Eurovision too much”, la comparsata del finlandese Kaarija (secondo posto nel 2023 con Cha cha cha) e quella degli Herreys (vincitori per la Svezia nel 1984 con Diggi-Loo Diggi-Ley).
Alla fine il verdetto: a qualificarsi per la finalissima sono stati Lettonia, Austria, Paesi Bassi, Norvegia, Israele, Grecia, Estonia, Svizzera, Georgia e Armenia.
Ventisei, quindi, i Paesi che si sfideranno per raggiungere il gradino più alto del podio: il paese ospitante Svezia, i Big Five Francia, Germania Italia, Regno Unito e Spagna, e i qualificati delle due semifinali Serbia, Portogallo, Slovenia, Ucraina, Lituania, Finlandia, Cipro, Croazia, Irlanda, Lussemburgo, Lettonia, Austria, Paesi Bassi, Norvegia, Israele, Grecia, Estonia, Svizzera, Georgia e Armenia. E appuntamento a sabato 11 per l’atteso Grand Final e l’incoronazione del vincitore 2024.