Cacciari, il nuovo libro: in un taglio (d’artista) si cela il mistero di Maria

di Marco Ventura

�La Passione secondo Maria� (il Mulino) ripercorre con 31 illustrazioni la figura della madre di Ges�, con un excursus che va da Piero della Francesca fino a Lucio Fontana

Cacciari, il nuovo libro: in un taglio (d’artista) si cela il mistero di Maria

Lucio Fontana (1899-1969), �Concetto spaziale rosso – Attesa�, 1965

Ci si appassiona a Maria se si sfogliano le immagini di lei. Massimo Cacciari ce lo fa provare con le 31 illustrazioni a colori del suo nuovo libro e con il testo che le lega. La Madonna del Parto di Monterchi � la porta d’ingresso alla galleria di immagini, il primo dei tanti svelamenti proposti dall’autore ne La Passione secondo Maria (il Mulino). La donna dipinta da Piero della Francesca �custodisce il grembo gravido� con la destra, mentre con la sinistra �sostiene il fianco�. � simbolo misterioso di un’incarnazione che viene dall’eternit�, oltre il tempo e lo spazio, ma non per questo � meno reale e perci� meno rappresentabile; ci� che � �tanto reale�, nota infatti il filosofo veneziano, �deve poter essere rappresentato�, magari attraverso un’immagine che come la �sempre sensibile� icona di Maria �colpisce i sensi, li risveglia, proprio loro chiama a fare esperienza del divino�.

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�La Passione secondo Maria� di Massimo Cacciari � pubblicato da il Mulino (pp. 120, euro 12)

Piero della Francesca comincia a lavorare alla sua Madonna del Parto nel 1455. � di due anni precedente il De visione Dei di Nicola Cusano. Spinge entrambi, Piero e Nicola, la convinzione che possa darsi �un’immagine che indichi in verit� la Via�, un’icona, scrive l’autore, che sia �autentica via experimentalis alle cose divine�. Il simbolo e la realt� di Maria, il divino e l’umano, s’incontrano nell’ordine del cosmo, nel suo ritmo, dove �tutto deve tenersi, rimare�, dove �ogni ente va collegato all’altro, in una distinzione senza separazione e in una unit� senza confusione�. � il matrimonio rinascimentale tra rigore prospettico e tensione mistica, tra il simbolismo �essenzialmente geometrico-matematico� del Cusano e la �costruzione prospettica pi� razionalmente fondata� di Piero.

La passione �per� Maria suscitata dalle immagini ci porta alla passione �secondo� Maria. La mano della Madonna del Parto indica il taglio al centro del corpo, �che � il Centro del cosmo�, ferita mostrata �con dolorosa ma sovrana coscienza della vicenda cosmica� di cui Maria � il fulcro. �Niente affatto impassibile�, lei, �madre del Deus patiens�, � �domina del suo stesso dolore�, che sa esprimere �senza una sola nota patetico-sentimentale�. Nel taglio di Maria si riassumono tutti i tagli, scrive Cacciari, �da cui attendiamo invano, o attendiamo soltanto, che qualcosa esca o che a qualcosa diano accesso�. La ferita del parto � intanto diventata la ferita della morte: �� ai piedi della Croce che Maria partorisce di nuovo�.

L’autore rintraccia nell’arco del Quattrocento, tra la Crocifissione di Masaccio del 1426 e la Piet� di Michelangelo sul finire del secolo, l’itinerario della �Donna� il cui volto � ritratto in tutte le et�: da bambina intenta a cucire i fili color porpora con cui immaginiamo tessuto il corpo di Ges�, fino ad anziana �ormai rugosa�. Risponde al grido del figlio crocifisso, il volto addolorato di Maria, ma nell’iconografia occidentale la sua passione � silenziosa. �La sofferenza di e in questo mondo�, chiosa Cacciari, �� tale da non poter essere detta�.

Nella Piet� di Michelangelo della Basilica di San Pietro, Maria � coetanea, sorella di Ges�. I due si generano l’un l’altro, �si co-appartengono�. L’autore ci apre adesso le porte del Cinquecento. Nella Piet� Rondanini del Castello Sforzesco di Milano, l’ultimo Michelangelo offre l’estrema icona della �perfetta co-sofferenza�, del perfetto sposalizio, in cui �la figura di Maria fa tutt’uno col corpo stesso del Figlio�. La passione sfocia infine nella resurrezione, i cui �segni� sono visibili nel Ges� michelangiolesco deposto dalla croce, colpito dalla morte, ma non dall’�annichilimento�. Nell’Assunta dei Frari di Venezia, Tiziano dipinge �l’agitazione tremenda che afferra chi rimane� mentre Maria va in cielo, verso le stelle. �Lei va ad sidera�, scrive Massimo Cacciari, �e a noi non rimane che il de-siderarla�. Con analoga inquietudine sono consegnate alla nostra passione le icone di Maria, nella certezza che nulla potr� mai cancellare la perfezione estetica e spirituale concepita dal Rinascimento.

L’ultima immagine del libro, la trentunesima, � un taglio di Lucio Fontana. Il Concetto spaziale rosso del 1965 sembrerebbe l’unica illustrazione del libro che non riguarda Maria. Ma forse non � cos�. A cinquecento anni dalla conclusione della Madonna del Parto, dalla �silenziosa eloquenza� del taglio della veste �su cui poggia, a indicarlo e proteggerlo insieme, la sua destra�, forse � proprio quel taglio astratto dell’artista moderno, pi� d’ogni altra icona, a rappresentarci Maria.

31 dicembre 2024 (modifica il 31 dicembre 2024 | 16:08)

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