Regno Unito, con il successo dei laburisti si riaccende il dibattito a sinistra. Gentiloni: «Vittoria dei riformisti»

«Maggioranza schiacciante del Labour, dopo 14 anni di governi conservatori culminati con la Brexit. La leadership riformista di Keir Starmer ha riportato la sinistra britannica al governo dopo una lunga fase di radicalismo minoritario». Uno dei primissimi commenti al voto inglese — quando gli exit poll sono diffusi da appena un quarto d’ora — arriva su X da Paolo Gentiloni, commissario Ue per l’Economia. Che sottolinea il nuovo volto del Labour, in sintonia con il primo commento su X dello stesso Starmer sul Labour «cambiato». Un tasto su cui insiste l’area riformista. «Gli exit poll consegnano una vittoria a valanga per il Labour, 14 anni di attesa per questa notte. Conservatori spazzati via. Capolavoro di pazienza, strategia e posizione per Starmer. Comincia una nuova stagione per il Changed Labour», scrive il parlamentare dem Filippo Sensi. Dal Pd commenta Matteo Ricci, europarlamentare: «Bellissime notizie dal Regno Unito. Il Labour Party stravince le elezioni dopo 14 anni di disastri dei conservatori. Una buona speranza, una strada da percorrere anche per noi. Buon lavoro a Keir Starmer». Commenti sulla falsariga di quello che aveva espresso poche ore prima Matteo Renzi. «I conservatori hanno fallito ma la sinistra torna a vincere anche perché rottama la visione ideologica di Ed Miliband e Jeremy Corbyn e torna alla stagione del riformismo, quella portata al successo da Tony Blair — scrive il leader di Italia Viva —. Non credo che si possano replicare i modelli di altri Paesi. Mi limito a dire che senza un centro riformista, la sinistra non vince. L’esperienza britannica lo dimostra in modo netto». Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato di Allenza Verdi e Sinistra, esulta: «Good news! Sunak, l’alleato di Giorgia Meloni ha perso le elezioni! Buona notte!», pubblicando i numeri dei seggi inglesi.