Israele - Hamas, le news di oggi dalla guerra. Usa e Gb, "Colpiti 36 obiettivi Houthi in Yemen"
Londra, ultimi attacchi nello Yemen non sono escalation
Gli ultimi attacchi nello Yemen "non sono un'escalation". Lo afferma il segretario alla Difesa britannico Grant Shapps alla Bbc. Gli attacchi degli Houthi alle navi commerciali e militari nel Mar Rosso sono "illegali e inaccettabili" aggiunge. "E' nostro dovere proteggere vite innocenti e preservare la libertà di navigazione" spiega il segretario alla Difesa giustificando l'operazione condotta insieme agli Usa come "proporzionata e mirata contro obiettivi militari Houthi nello Yemen".

Houti: aggressione Usa e Gb non resterà senza risposta
Il bombardamento da parte della coalizione anglo-americana "non cambierà la nostra posizione, e affermiamo che le nostre operazioni militari contro Israele continueranno fino a quando i crimini di genocidio a Gaza non saranno fermati e l'assedio sui suoi residenti non sarà tolto, qualunque sia la situazione e i sacrifici che ci costa". Lo scrive su X Mohammed al-Bukhaiti, membro dell'ufficio politico degli Houthi. "L'aggressione americano-britannica contro lo Yemen non rimarrà senza risposta" e "risponderemo a un'escalation con un'escalation".

Usa e Gb, bombardati 13 diversi luoghi dello Yemen
Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno bombardato 36 obiettivi houthi in 13 diversi luoghi dello Yemen "in risposta ai continui attacchi degli Houthi contro il traffico marittimo internazionale e commerciale e le navi da guerra che navigano nel Mar Rosso", si legge in un comunicato congiunto dei due Paesi e degli alleati che hanno sostenuto l'operazione. Questi raid aerei avvengono il giorno dopo una serie di attacchi americani contro le forze di èlite iraniane e dei gruppi armati pro-iraniani in Siria e Iraq, risposta alla morte di tre militari Usa in Giordania il 28 gennaio. "Questi attacchi di precisione hanno l'obiettivo di perturbare e degradare le capacità utlizzate dagli Houthi per minacciare il commercio mondiale e le vite di marinai innocenti", si legge ancora nella nota. Gli obiettivi erano "arsenali sotterranei, sistemi e lanciatori di missili, sistemi di difesa antiaerea e radar".
