NEW YORK Elon Musk nega: �� falso che le forze armate di Mosca in guerra con l’Ucraina stiano usando i nostri satelliti di telecomunicazione Starlink�. La Russia � un Paese sotto embargo e SpaceX, la societ� dell’imprenditore di Tesla che li produce, afferma che lo sta rispettando. Non potrebbe fare altrimenti: in caso contrario rischierebbe pesanti sanzioni e metterebbe in pericolo i suoi contratti miliardari con la Nasa e il Pentagono. Ma il ministero della Difesa di Kiev conferma la notizia data sabato dai siti d’informazione militare, Defense One e Militarnyi e posta su Telegram le voci di due soldati russi che discutono di come meglio usare i loro terminali Starlink. Diffuse anche immagini delle antenne quadrate dei ricevitori della rete americana, disposte nei campi di battaglia: vicino alle trincee, a case diroccate o nascoste tra i cespugli.
Lo strano caso Starlink: satelliti di Musk usati anche dai russi mentre rallenta il servizio dato agli ucraini
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Il patron di Tesla e SpaceX nega che �le fose armate di Mosca in guerra con l'Ucraina stiano usando i nostri satelliti di telecomunicazioni Starlink�. Ma il ministero della Difesa Kiev lo smentisce

Forniture clandestine alle forze russe nel Donbass?
Sembra che qualcuno stia mentendo, ma forse non � cos�: le basi di terra del sistema satellitare, pi� piccole di un frigorifero e, quindi, facilmente trasportabili, potrebbero essere arrivate nelle zone di guerra all’insaputa di Musk attraverso concessionari o rivenditori passati per Paesi terzi, soprattutto Dubai. SpaceX smentisce anche questo: nessun rapporto con Dubai. Ma Mosca ha imparato ad aggirare l’embargo con varie triangolazioni. Il sistema Starlink si sta diffondendo nel mondo e qualche trafficante potrebbe aver fatto arrivare sul fronte del Donbass sistemi acquistati in modo legale. La societ� dice di avere il pieno controllo dei satelliti: se individua connessioni non autorizzate, le blocca.

Ma i tecnici ucraini spiegano che, coi due eserciti che si fronteggiano a poca distanza, i russi spesso usano gli stessi canali di connessione a Starlink dei loro avversari. Gli ucraini avevano notato da tempo che anche le forze di Mosca hanno cominciato a usare la tecnologia a suo tempo donata loro da Musk: un sistema satellitare che, dopo la distruzione delle reti terrestri di comunicazione da parte degli invasori russi, ha consentito all’esercito di Volodymyr Zelensky di ripristinare i servizi telefonici e anche di guidare missili e droni.
Luna di miele con Kiev interrotta da Musk e gli elogi di Putin
Poi, per�, Musk ha cominciato a cambiare rotta: prima i mugugni per l’alto costo del servizio offerto all’Ucraina e la minaccia di sospenderlo in caso di mancato rimborso. Poi la proposta di un piano di pace con la cessione alla Russia dei territori ucraini occupati che ha fatto infuriare il governo di Kiev. Infine la disattivazione di Starlink sulla Crimea durante un attacco, lasciando senza guida i droni lanciati dall’Ucraina. Da allora i rapporti tra Musk e Zelensky si sono fatti sempre pi� tesi, mentre dal Cremlino Vladimir Putin ha parlato con grande riguardo dell’imprenditore americano durante la recente intervista con Tucker Carlson .
Kiev viene allo scoperto oggi perch� ha raccolto prove sufficienti dell’uso di Starlink da parte russa, ma anche per un altro motivo, pi� inquietante: lo stato maggiore ucraino si aspettava che prima o poi anche i russi sarebbero riusciti a servirsi della nuova tecnologia dei microsatelliti (sono migliaia) di Musk. Ora, per�, questo uso starebbe diventando sempre pi� efficiente e massiccio, mentre parallelamente i tecnici sostengono che la rete Starlink a disposizione dell’Ucraina ha perso gran parte della sua potenza e velocit� di connessione. Un fattore, questo della compromissione delle comunicazioni e dei sistemi di guida delle armi �intelligenti�, che pu� diventare determinate quanto, e forse pi�, della scarsit� di munizioni nell’alterare il corso di un conflitto che ora vede Kiev sempre pi� in difficolt�.
Potere dei big della tecnologia sempre pi� vasto e impalpabile
Opera del caso, di sabotatori hi-tech russi o pu� esserci lo zampino occulto dello stesso Musk? Con un personaggio cos� controverso che ci ha abituato a sortite e cambi di rotta sorprendenti e con la crescente diffusione di tecnologie invisibili, manipolabile in remoto, ogni sospetto � lecito. Basti pensare a come gli operatori mobili dei quali siamo clienti possono modificare la velocit� di connessione dei nostri terminali operando a distanza. O che alcune prestazioni e funzioni delle Tesla possono essere attivate o modificate in remoto dal costruttore, in teoria anche all’insaputa del proprietario del veicolo. Sempre pi� difficile, insomma, controllare l’uomo pi� ricco del mondo che tra missili, astronavi, auto e sistemi di trasporto elettrico, telecomunicazioni, satelliti civili e militari, la rete sociale Twitter-X, i tentativi di connettere il cervello umano all’intelligenza artificiale via Neuralink e altro ancora, sta accumulando un potere sempre pi� vasto e impalpabile.
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13 febbraio 2024 (modifica il 13 febbraio 2024 | 01:23)
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