Pioli-Milan è addio: «Scudetto indimenticabile». Perché merita un 8 per questi quattro anni e mezzo (non di più e non di meno)

diCarlos Passerini e Arianna Ravelli

Il comunicato del club: «Con la sua professionalità e la sua umanità ha saputo valorizzare la rosa e ha incarnato fin dal primo giorno i valori fondamentali del Club». Lo scudetto (da sfavoriti) resterà impresso. Come i 6 derby persi

Ufficiale l'addio fra Stefano Pioli e il Milan. Ecco il comunicato del club: «AC Milan e Stefano Pioli comunicano che nella prossima stagione non proseguiranno insieme, intendendo interrompere il rapporto professionale che li lega da ottobre 2019. Il Milan ringrazia con affetto Stefano Pioli, e tutto il suo staff, per aver guidato la Prima Squadra in questi cinque anni, ottenendo uno Scudetto che resterà indimenticabile e per aver riportato il Milan stabilmente nelle più importanti competizioni europee. Stefano con la sua professionalità e la sua umanità ha saputo valorizzare la rosa e ha incarnato fin dal primo giorno i valori fondamentali del Club.
Stefano Pioli ringrazia il Milan per l'opportunità di far parte della Storia di questo glorioso Club e esprime profonda gratitudine nei confronti di proprietà, dirigenti, squadra, staff e tutto il personale di Milanello e di Casa Milan per il supporto e la grande professionalità. Il tecnico rivolge un pensiero speciale ai tanti tifosi che hanno sostenuto il Milan in questi anni, dimostrando un attaccamento incondizionato».

Il tecnico rossonero saluta così dopo quattro anni e mezzo. Per sostituirlo sulla panchina, in pole resta il portoghese Paulo Fonseca, che ha comunicato al Lille che se ne andrà.

Un finale amaro e senza dubbio deludente non può però rovinare il giudizio complessivo. Un voto? 8 pieno. Né di più né di meno. Lo scudetto vinto da sfavoriti nel 2021-22, che ha rotto un tabù lungo 11 anni, resterà nella storia del club. Con lui il Diavolo ha ottenuto anche due secondi posti ed è tornato in Champions dopo sette anni, ottenendo quattro qualificazioni consecutive, col picco raggiunto con la semifinale del 2022-23. Persa contro l'Inter. Proprio i derby sono stati però la sua condanna: le sei sconfitte consecutive hanno pesato enormemente nella scelta del club di interrompere il contratto con un anno di anticipo.

Il contributo di Pioli è stato fondamentale anche per la crescita di alcuni giovani poi divenuti punti fermi, come Rafael Leao, Theo Hernandez, Sandro Tonali, Ismail Bennacer, Pierino Kalulu. Fra lui e l'ambiente c'è stata sempre sintonia, anche per il suo modo di porsi, mai sopra le righe. Niente polemiche, niente eccessi. «Pioli is on fire», colonna sonora cult dell'anno dello scudetto, è una musica lontana, sempre più. Ma come certe vecchie canzoni, per i tifosi del Milan, anche quelli che oggi festeggiano per il suo addio, sarà impossibile da dimenticare.

24 maggio 2024 ( modifica il 24 maggio 2024 | 10:32)

- Leggi e commenta