Attacco Houthi nel Mar Rosso contro una nave americana: il missile intercettato dal sistema Usa Phalanx

di Guido Olimpio

Un missile lanciato dai militanti yemeniti � stato �fermato� a un miglio dall’unit� americana Gravely. L’ordigno antinave � stato tuttavia distrutto dal fuoco a tiro rapido del sistema Phalanx (4.500 colpi al minuto)

Attacco Houthi nel Mar Rosso contro una nave americana: il missile intercettato dal sistema Usa Phalanx

Mar Rosso. Un missile lanciato dagli Houthi � stato �fermato� ad appena un miglio dall’unit� americana Gravely. L’ultima �trincea� prima dell’impatto. Una prova di come la sfida possa avere conseguenze gravi anche sotto il profilo militare.

Il cacciatorpediniere della Navy era impegnato nel pattugliamento a tutela del traffico marittimo quando � entrato nel mirino dei militanti yemeniti. L’ordigno antinave � stato tuttavia distrutto dal fuoco a tiro rapido del Phalanx (4.500 colpi al minuto), sistema concepito proprio per fronteggiare questo tipo di minaccia. Secondo gli esperti � la prima volta che si verifica una situazione simile, con l’ingaggio della difesa ravvicinata. In passato il target era stato fermato ad 8-9 miglia e, al momento, non � stato precisato il motivo della scelta. Un’altra unit�, il Carney, ha invece intercettato tre droni e un missile, ordigni sempre parte dell’arsenale della fazione ampiamente impiegati nelle incursioni recenti.

Insieme all’attacco, rivendicato dal movimento filoiraniano, c’� stato un secondo evento bellico importante. Gli Stati Uniti hanno condotto raid preventivi nello Yemen dove avrebbero neutralizzato dieci droni-kamikaze e un centro di controllo, operazione parte della strategia di contenimento mentre il Pentagono � pronto a sferrare la rappresaglia per l’uccisione di tre suoi militari in Giordania. A questo proposito indiscrezioni trapelate sui media sostengono che la Casa Bianca avrebbe autorizzato missioni prolungate nel tempo e non semplici strike.

Segnali sempre contrastanti dal teatro. Due giorni fa la fazione irachena Kataeb Hezbollah ha annunciato la sospensione delle azioni contro le basi Usa, ieri un’organizzazione parte dello schieramento pro-Teheran — Brigata della vera promessa — ha invece ribadito che insister� con la tattica. Messaggi contrastanti legati a dinamiche interne o sortite propagandistiche ma, per alcuni, possono anche essere dei tentativi di Teheran di �dimostrare� di non avere un controllo stretto sui suoi alleati.


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1 febbraio 2024 (modifica il 1 febbraio 2024 | 10:39)

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