Benessere animali, la Ue presenta le nuove regole. Ma il pacchetto atteso diventa un «pacchettino»

di Alessandro Sala

Era attesa una revisione complessiva delle norme sull’allevamento degli animali, viene invece presentata una proposta che riguarda perlopi� i trasporti. Animalisti delusi. La Commissione: serve una transizione sostenibile per gli allevatori. Rinviata la decisone sugli animali da pelliccia

Benessere animali, la Ue presenta le nuove regole. Ma il pacchetto atteso  diventa un   «pacchettino»

Qualcosa si muove a livello legislativo europeo sul fronte del benessere degli animali, ma � ancora troppo poco. Dopo avere chiesto negli ultimi anni diversi pareri scientifici all’Efsa, l’agenzia europea per la sicurezza alimentare, la Commisisone Ue ha presentato un primo pacchetto di proposte per migliorare il benessere di cani e gatti nel territorio comunitario e per migliorare le condizioni di trasporto di tutti gli animali. Ha inoltre incaricato la stessa Efsa di elaborare uno studio sulle condizioni di allevamento degli animali da pelliccia, per poter rispondere alle istanze di �Fur free Europe�, l’iniziativa dei cittadini europei (Ice, sostanzialmente una sorta di legge di iniziativa popolare) che ha raccolto pi� di un milione di firme in diversi Stati membri per chiedere alle istituzioni di Bruxelles un divieto alla detenzione e all’uccisione di animali destinati a diventare capi di abbigliamento, oltre ad un divieto alla circolazione di quelli prodotti al di fuori dei confini Ue. Su questo punto la Commisisone non ha espresso un parere immediato ma ha dato, appunto, mandato all’Efsa di relazionare su quanto avviene oggi in questo campo per avere elementi su cui prendere decisioni.

Su altre questioni, invece, le indicazioni della Ue, a lungo attese, sono arrivate, ma in misura molto ridotta rispetto alle aspettative. Una delle richieste sottoscritte dai commissari � quella di un miglioramento complessivo delle condizioni di trasporto. Da tempo le associazioni animaliste chiedono di rivedere la normativa, vecchia di almeno 20 anni, le cui lacune consentono oggi di trasportare animali in condizioni precarie: spazi limitati sui cassoni dei Tir o sui pianali di treni o imbarcazioni, eccessiva promiscuit�, mancanza di acqua, cibo insufficiente o inadeguato, spazi ridotti che impediscono ogni forma di movimento, mancanza di regolazione termica (troppo caldo o troppo freddo), personale addetto alla movimentazione non sufficientemente preparato con il risultato di ferite e morti accidentali di animali. La Ue chiede che la normativa tenga conto di queste criticit� e preveda regole che limitino i tempi di viaggio e, per i tragitti pi� lunghi, anche la possibilit� di pause di riposo all’esterno dei veicoli, oltre alla disponibilit� di maggiori spazi e a sistemi di controllo delle temperature, fino al divieto di viaggiare in caso di condizioni meteorologiche estreme.

Un accenno particolare � stato fatto per cani e gatti. Sono circa 72 milioni i primi e 83 milioni i secondi quelli che vivono nelle case dei cittadini europei. Le nuove norme prevedono maggiori attenzioni sia negli allevamenti sia nei negozi, ma anche nei canili pubblici e nei rifugi gestiti dalle istituzioni o dalle associazioni. Viene tra l’altro previsto un sistema di tracciatura che consenta di combattere la piaga del traffico internazionale di esemplari di razza, o spacciati come tali, e degli allevamenti clandestini gestiti come puppy farm, nei fatti vere e proprie �fabbriche� dove si lavora in serie puntando sulla quantit� di animali fatti nascere in condizioni precarie e dove non si rispettano le esigenze dei cuccioli. Con la conseguenza di una minore tutela anche degli stessi cittadini che li acquistano, che si ritrovano spesso alle prese con esemplari deboli e soggetti a malattie.

Il pacchetto sul benessere degli animali � un pilastro importante della strategia �Farm to Fork�, l’agenda del Green Deal europeo per un’agricoltura e una produzione alimentare pi� sostenibili. �Un maggiore benessere degli animali — spiega la Commissione in un comunicato — non va solo a vantaggio degli animali, ma anche dei consumatori e degli allevatori, poich� contribuisce a sistemi alimentari sostenibili e aiuta ad affrontare i rischi per la salute pubblica�. Tuttavia il pacchetto � stato visto pi� che altro come un �pacchettino� dalle associazioni animaliste che avevano dato vita al movimento �End The Cage Age� per sostenere un’altra iniziativa die cittadini europei che ha raccolto quasi un milione e mezzo di firme per chiedere il superamento dell’�et� delle gabbie�, ovvero condizioni adeguate di vita per tutti gli animali da allevamento. La stessa Commissione aveva annunciato pi� volte una grande opera di revisione, basata appunto sui pareri rilasciati da Efsa sugli allevamenti di bovini, ovini, conigli e galline ovaiole. Di fatto sono invece solo arrivate nuove norme sui trasporti ed � stato rimandato il giudizi sugli animali da pelliccia. Insomma, niente pacchetto ma solo un �pacchettino� di Natale. �Il lavoro continua — ha per� assicurato Stella Kyriakides, commissaria alla Salute, che ha la delega anche sulla veterinaria —. Si tratta di questioni molto complesse, sappiamo che l’argomento � sensibile per i cittadini, ma dobbiamo assicurare una transizione sostenibile per gli allevatori�. ​


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8 dicembre 2023 (modifica il 8 dicembre 2023 | 19:10)

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