Irma Testa: «Il sogno per Parigi 2024 e la storia con Alessandra. Cosa farò dopo la boxe? Tutto è possibile»

di Manuela Croci

�Lucia tornava piena di lividi, distrutta ma felice�. La caparbiet� come cifra: �Le donne della mia famiglia sono cos�: se ci mettiamo in testa una cosa la portiamo a termine. Mia nonna � cieca da 30 anni, ma ha sempre cucinato e fatto la lavatrice da sola�

Irma Testa: «Il sogno per Parigi 2024 e la storia con  Alessandra. Cosa farò dopo la boxe? Tutto è possibile»

Irma Testa, 26 anni, medaglia d’oro nel pugilato all’Olimpiade di Tokyo 2020 fotografata da Maki Galimberti (abiti Brunello Cucinelli, scarpe Mario Valentino, stylist Fabio Finazzi)

�Gli uomini non hanno la determinazione, l’aggressivit�, la capacit� di sopportare il dolore e la fatica che abbiamo noi donne. Anche nella boxe, il futuro � nostro. Quando ci mettiamo in testa una cosa la portiamo a termine. Le donne della mia famiglia sono cos�: mia nonna � cieca da 30 anni, ma ha sempre cucinato e fatto la lavatrice da sola. Mamma in casa � il centro di tutto, mio padre non � mai stato molto presente: era lei che usciva presto e tornava la notte dopo ore di lavoro, senza lamentarsi. Poi c’� mia sorella che a 15 anni ha lasciato il pugilato per portare a casa uno stipendio, rinunciando alla sua passione. Sono cresciuta con questi esempi�. Ha le idee chiare Irma Testa, 26 anni compiuti lo scorso 28 dicembre, nata a Torre Annunziata, pugile dalla voce dolce, medaglia d’oro nella categoria pesi leggeri al Mondiale di Nuova Delhi 2023 e bronzo all’Olimpiade di Tokyo 2020.

La passione per la boxe � nata grazie a sua sorella Lucia?
�L’ho sempre seguita in qualsiasi cosa. Tornava a casa piena di lividi, stanca, distrutta ma felice. Le chiedevo: “Ti ammazzano di botte, ti massacrano con l’allenamento e tu torni col sorriso?”. Mi rispondeva: “Non puoi capire”. Cos� ho provato a capire�.

�LA PRIMA VOLTA INCROCIAI I GUANTONI PROPRIO CONTRO DI LEI. AVEVO PROVATO QUASI TUTTI GLI SPORT, MIA MADRE ERA CONVINTA CHE MI SAREI STANCATA DOPO UN PAIO DI SETTIMANE, CHE NON SAREI ARRIVATA A COMBATTERE�
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Irma testa con Ambra Sabatini, 22 anni, medaglia d’oro nei 100 metri piani ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. Le due campionesse sono protagoniste della copertina di 7 in edicola il 12 gennaio (foto di Maki Galimberti, abiti di Brunello Cucinelli, scarpe di Mario Valentino, stylist Fabio Finazzi)

La prima volta sul ring?
�All’inizio il maestro mi disse di mettermi in un angolo e guardare. Stavo ore a osservare gli altri. Andavo a casa e il pomeriggio seguente ero ancora l�. Solo dopo qualche mese ho incrociato i guantoni proprio contro mia sorella. � stato bellissimo�.

Chi era pi� brava?
�Lucia, senza dubbio. Era il gioiellino della palestra�.

A casa come l’hanno presa?
�Avevo provato quasi tutti gli sport, mia madre era convinta che mi sarei stancata dopo un paio di settimane, che non sarei arrivata a combattere. Era comunque felice di sapermi l� e non in strada�.

Cosa significa fare sport in un paese di provincia?
�Vuol dire sapere che i tuoi figli sono al sicuro. Anche da bambini c’� il rischio di essere coinvolti in qualcosa di pericoloso. � facile provare stima nei confronti di chi si veste bene, ha belle macchine o moto senza per� capire da dove arrivano quei soldi facili. Sei giovane, non vedi un’alternativa nello studio o nel lavoro e rischi di farti coinvolgere. Le madri queste cose le sanno�.

Che studentessa � stata?
�Andavo a scuola perch� costretta. A 15 anni mi sono trasferita ad Assisi per allenarmi, in quel momento smettere � stato un sollievo. Poi ho visto come funziona fuori da Torre Annunziata e ho capito che costruirsi una cultura � importante cos� mi sono data da fare, ho ripreso a studiare da sola, ho fatto gli esami. E ancora oggi continuo�.

Ha iniziato giovanissima il percorso da atleta professionista: si � persa qualcosa?
�Non ho vissuto alcune delle cose tipiche dell’adolescenza, ma ho avuto la possibilit� di girare il mondo, a 16 anni ero sulla Muraglia cinese. � stato un do ut des. Non rimpiango nulla. Mi sento molto fortunata�.

Quando sfila i guantoni, le unghie sono smaltate.
�Curarmi mi fa sentire bene. Il pugilato non � uno sport solo per uomini, non siamo dei maschiacci. Mi piace la faccia stupita dell’arbitro quando guarda le mie mani�.

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Irma Testa sul podio con la medaglia di bronzo conquistata all’Olimpiade di Tokyo nella categoria dei pesi leggeri. I Giochi di Parigi 2024 inizieranno il 26 luglio

� stata la prima pugile donna italiana a partecipare all’Olimpiade: ricordi di Rio?
�La delusione per la sconfitta dopo i quarti di finale. Ma anche la magia del villaggio olimpico: andavo alla ricerca dei campioni, li avvicinavo, scambiavo con loro una spilletta, facevo una foto, due chiacchiere. In mensa mangiavo con Serena Williams o Michael Phelps, era eccezionale. I Giochi sono fatti di competizione ma sono anche un’esperienza di condivisione con atleti che arrivano da tutto il mondo, ci sono storie che si intrecciano, gare di altre discipline da vedere... � il premio che viene dato agli atleti bravi. La competizione invece � una gara come un’altra, cambia solo la risonanza che avr� il tuo successo o il tuo insuccesso�.

Dopo il Brasile si � rialzata e, a Tokyo, ha vinto il bronzo: dove si trova la forza di ricominciare?
�Bisogna chiedere aiuto, forse una delle cose pi� difficili. Ho esposto i miei problemi, le mie fragilit�.

�HO IMPIEGATO ANNI A FARE COMING OUT, TEMEVO IL GIUDIZIO SULLA IRMA ATLETA. LA MEDAGLIA A TOKYO MI HA RESA PI� FORTE E LIBERA�

La medaglia a cui � pi� legata?
�La prima in assoluto, un bronzo agli Europei. Avevo iniziato a combattere da pochi mesi. Poi l’oro al Mondiale dello scorso marzo, era il mio sogno�.

Il sogno per Parigi 2024?
�Ne avrei uno e anche bello grande, speriamo�.

Come controlla il peso?
�Limitando le visite in famiglia. Mia madre fa la cuoca, � difficilissimo mantenere il peso a casa: se scendo a Napoli � perch� posso mangiare. Quando torno ad Assisi lei mi d� casatielli e dolci. Il maestro le ha chiesto di non mandare niente, cos� ingrassiamo tutte�.

�QUANDO TI DICHIARI C’� IL RISCHIO CHE CERTE PERSONE PRENDANO DI MIRA ANCHE I TUOI SUCCESSI, L’ATLETA CHE SEI. NON MI � MAI IMPORTATO QUANDO OFFENDONO LA IRMA PERSONA. PER� NON ERO PRONTA ALLE OFFESE VERSO LA IRMA ATLETA�

Com’� nato il soprannome “Butterfly”?
�Le prime volte sul ring pensavo solo a evitare i colpi, il mastro mi disse: cos� sembri una farfalla�.

Nel 2021 ha fatto coming out: nel mondo dello sport � difficile?
�C’� la tendenza a nascondere. Io per anni l’ho fatto perch� temevo che tante persone potessero parlare male del pugilato, banalizzare: ecco, � uno sport maschile e sono tutte lesbiche. Avevo paura che fossero colpite le mie colleghe. C’� il rischio che le persone prendano di mira anche i tuoi successi, l’atleta che sei. Non mi � mai importato quando offendono la Irma persona. Per� non ero pronta alle offese verso la Irma atleta perch� i miei risultati sono frutto di duro lavoro, di sacrifici. Ma dopo la medaglia olimpica me ne sono fregata, quella era la certificazione che ero forte e nessuno poteva dire il contrario�.

Ha una compagna?
�S�, si chiama Alessandra�.

Cosa far� quando smetter� di boxare da atleta?
�Ho tante idee: l’allenatrice della nazionale femminile di pugilato, una carriera in Polizia o in politica. Non penso mai che qualcosa non si possa fare, credo che tutto sia possibile�.

CHI � IRMA TESTA

LA VITA - Nata a Torre Annunziata (NA) il 28 dicembre 1997. Ha iniziato ad allenarsi a 12 anni. Nel 2018 � protagonista del docufilmButterfly, soprannome che le � stato dato per la sua agilit�

I RECORD - � stata la prima pugile italiana a partecipare a un’Olimpiade, quella di Rio de Janeiro 2016. Nella categoria pesi leggeri ha conquistato lamedaglia di bronzo a Tokyo 2020. Lo scorso marzo ha vinto l’oromondiale e, a dicembre, ha ricevuto dal Coni il Collare d’oro

Questo articolo � stato pubblicato su 7 in edicola venerd� 12 gennaio: la copertina � dedicata alla pugile Irma Testa e alla velocista Ambra Sabatini, due atlete che si batteranno all’Olimpiade di Parigi 2024. Un altro genere di forza.


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12 gennaio 2024 (modifica il 12 gennaio 2024 | 11:28)

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