Arresto di Toti, le reazioni. Lollobrigida e Rocca: «Tre anni di indagini chiuse a 25 giorni dalle Europee, perché?». Sansa:«Il governatore si deve dimettere»

diRedazione Politica

Il centrodestra fa quadrato e pungola la magistratura. L'ex sfidante alle Regionali: «C'è un conflitto di interessi enorme, lo denunciavo da tempo»

L’arresto di Toti e l’inchiesta per corruzione in Liguria? «Ho visto che queste lunghe indagini, che credo di aver capito durate tre anni, si concludono a 25 giorni dal voto per le Europee con degli importanti arresti. Io ho fiducia nella magistratura», pungola le toghe il ministro Francesco Lollobrigida. Quella di uno dei vertici del governo e di Fratelli d’Italia è la reazione politica più rilevante davanti alla bufera giudiziaria in Liguria. Poi Lollobrigida aggiusta il tiro: «Auspichiamo che il presidente Toti possa dimostrare la sua estraneità ai fatti, ma ora possiamo solo guardare quello che accade e comprendere le ragioni che hanno portato a questa situazione». E ai cronisti che gli chiedono se ritenesse sospetti i tempi degli arresti, Lollobrigida replica così: «Io non ritengo sospetto niente. Ho solo fatto una constatazione: dire che tre anni di indagini si chiudono a pochi giorni dal voto con clamorosi arresti è la fotografia di quello che sta accadendo. Dopo di che io spero che la magistratura assolva al suo compito e le forze dell’ordine agiscano di conseguenza».

Sulla stessa linea è la reazione del governatore del Lazio, Francesco Rocca: «È un evento triste. La frase di rito è aspettiamo che la magistratura faccia il suo corso, perché è dovere rispettare le sue decisioni. Ho una sola riflessione: se fosse confermato che si tratti di fatti del 2020, a 25 giorni dalle elezioni questa cosa mi lascia pensare. Perché è a distanza di oltre 4 anni. Perché proprio ora? Questo è un mio pensiero senza polemica».
Molto critica, invece, la reazione di Ferruccio Sansa, sfidante di Toti alle ultime Regionali liguri: «C’è un conflitto d’interessi colossale: Toti deve dimettersi». E poi: «Naturalmente nessuno è mai contento quando c’è un arresto - aggiunge Sansa - Ma è dal 2020, totalmente inascoltato, in solitudine, che denuncio questa situazione. Avevo anche portato gli elementi ai carabinieri».

Matteo Salvini, leader della Lega, incalza: «Non mi basta l’iniziativa di un giudice per sentenziare che qualcuno a Bari o a Genova è una persona per male. Quindi, conto che si faccia chiarezza il prima possibile». Toti? «Per me - sottolinea il vicepremier - ogni cittadino italiano è innocente fino a prova contraria a Bari, a Torino, a Genova e ovunque. E, quindi, non commento. Mi spiace, però io stesso sono a processo e rischio la galera perché ho bloccato gli sbarchi». Per il sindaco di Milano, Beppe Sala, «è difficile commentare, anzi direi che non si può. Io Toti lo conosco bene e l’ho visto anche di recente in Liguria, con lui ho anche un rapporto personale quindi, al di là di questo, come si fa a commentare una cosa del genere?».

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7 maggio 2024

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