Bollette, la fine del mercato tutelato della luce slitta al primo luglio

Slitta di tre mesi la fine del mercato tutelato della luce. Lo ha deciso l’autorità dell’energia Arera in una riunione del 19 dicembre. Anziché dal primo aprile, il passaggio definitivo al mercato libero avverrà in piena estate: il primo luglio 2024.

Si tratta, spiegano dall’autorità, di un rinvio “tecnico”, dovuto al fatto che per aprile non si farà in tempo a far partire il Servizio a tutele graduali (Stg), cioè il regime in cui finiranno tutti coloro che - al momento del passaggio - non avranno scelto alcun operatore sul mercato libero. Gli operatori del Stg, infatti, verranno individuati attraverso delle aste, in cui i concorrenti si aggiudicheranno delle fette da circa 200mila clienti l’una in oltre venti aree geografiche: queste aste si sarebbero dovute svolgere il 10 dicembre ma sono slittate di un mese, al 10 gennaio.

Di qui lo slittamento generale. Senza tutele graduali, infatti, manca un tassello fondamentale del nuovo regime. La stessa Arera spiega che lo slittamento serve anche ad “assicurare ai clienti un tempo sufficiente per essere informati attraverso le campagne informative” ma anche agli stessi operatori che vinceranno le aste, i quali dovranno ad esempio trasferire a proprio favore tutte le domiciliazioni dei vecchi gestore di tutela per il pagamento delle bollette.

Cosa sono le tutele graduali

Non tutti i consumatori sceglieranno per tempo un’offerta sul mercato libero e, proprio per proteggere questi clienti, l’Arera ha previsto questo “regime cuscinetto” della durata di tre anni in cui il prezzo dell’energia viene ancora definito dalla stessa autorità. Alla fine del Stg si passerà al mercato libero con lo stesso operatore. Dunque, chi non fa alcuna scelta cambierà operatore da luglio.

Le reazioni

“Si tratta di una notizia positiva per i consumatori, con oltre 9 milioni di famiglie che avranno due mesi in più di tempo per godere del mercato tutelato nel settore dell’elettricità – spiega il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso – non si tratta certo di un salto nel buio, considerato che le liberalizzazioni nel settore sono scattate già dal 2007, ma in questa fase, tuttavia, è fondamentale fornire informazioni tempestive e corrette agli utenti circa il passaggio al mercato libero del gas che scatterà il prossimo 10 gennaio, ma soprattutto mettere in campo una task force contro raggiri e pratiche aggressive degli operatori tese ad accaparrare clientela sfruttando il momento di confusione di questo delicato momento”.