Pi� che sul campo i nemici il Milan sembra averli avuti dentro casa. Perch� anche se la Procura di Milano precisa di essere andata, nei suoi accertamenti, ben oltre le contestazioni avanzate dagli ex soci di minoranza di BlueSkye, � evidente che il sassolino che ha scatenato la valanga (almeno mediatica) delle perquisizioni e degli avvisi di garanzia sia rappresentato dall’esposto presentato il 14 settembre 2022 da BlueSkye. Di chi parliamo? Di un fondo che deteneva il 4,3% di Project Redblack, il veicolo a maggioranza Elliott (95,7%) che attraverso la societ� Rossoneri possedeva il Milan.
Milan, l’inchiesta nata dai veleni degli ex soci BlueSkye. Così RedBird spiega il documento agli arabi
Le domande e i dubbi posti in Procura sembrano sovrapporsi alle contestazioni degli ex soci Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo

Le domande e i dubbi posti in Procura sembrano sovrapporsi alle contestazioni di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo (i soci di BlueSkye entrati nel Milan nel precedente passaggio di propriet�, quello dal cinese Li a Elliott grazie a un ex funzionario Elliott Franck Tuil uscito da tempo) che hanno avviato una serie di azioni legali ritenendosi danneggiati dalla vendita a RedBird e che risulta abbiano cercato con le loro iniziative di ottenere gli stessi documenti oggi allo studio della Procura di Milano. Il Consiglio di Stato aveva negato loro il diritto di entrare in possesso proprio di quei documenti inviati dal Milan alla Coaps (Commissione sulle Acquisizioni delle Societ� Sportive) della Figc che sarebbero per l’accusa mendaci. O che almeno, secondo la Procura, contenevano informazioni sulla struttura societaria che non corrispondevano �a quelle fornite al board di Ac Milan�.
Da qui nasce il reato ipotizzato di ostacolo all’attivit� di vigilanza (e questo, nel caso, sarebbe anche l’illecito disciplinare: la procura Figc non ha ancora chiesto gli atti) che, al di l� della fondatezza nel merito, richiede la natura pubblica della autorit� �ingannata�: lo scontro tra gli avvocati partir� da qui. Da quel che si capisce, la Procura sembra considerare un tutt’uno la Federazione, la gi� menzionata Coaps e la Covisoc, l’organismo di vigilanza sui conti che sarebbe l’unico di cui sia pacifica la natura pubblicistica.
Passando alla sostanza, a tutti i livelli del Milan e della propriet� si ostenta l’assoluta convinzione che la documentazione recepita dai pm non dia alcuna evidenza che Elliott sia proprietario del Milan e viene ribadito come il vendor loan (il prestito del venditore all’acquirente) sia uno strumento finanziario diffuso in operazioni simili. Ieri ha smentito RedBird: �RedBird Fund IV e i suoi investitori possiedono il 99,93% di Ac Milan; il restante 0,07 � in mano a singoli azionisti italiani. L’idea che RedBird non possieda e non controlli l’Ac Milan � assolutamente falsa ed � contraddetta da tutte le prove e i fatti. Quando abbiamo assunto il controllo del club, Elliott ha fornito un prestito a RedBird con scadenza a tre anni e nessun diritto di voto�. E poi: �Non sono in corso discussioni con alcun investitore che potrebbe esercitare un controllo sul club. RedBird � il proprietario di controllo di Ac Milan e tale rimarr�.
Il famoso prospetto da presentare a potenziali investitori arabi (e che ha il nome Pif tra parentesi quadre a titolo di facsimile, perch� potrebbe essere sostituito dal nome di altri soggetti con cui si finalizzasse l’affare) secondo RedBird non dimostra in alcun modo che Elliott possieda quote del Milan, al contrario: RedBird cerca un investitore a cui cedere quote di minoranza per far scendere il debito con Elliott (�il nuovo investitore entrerebbe nella propriet� del Milan con il 41,7% tramite il riacquisto dell’80% del vendor Loan per 487,5 milioni�) che resterebbe esposto per 120 milioni, ma senza quote.
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14 marzo 2024 (modifica il 14 marzo 2024 | 07:34)
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