Gaza, ore decisive per tregua e ostaggi. Blinken: “Dipende tutto da Hamas”

TEL AVIV — Le bandiere, i fumogeni rossi. Le urla al megafono, l’enorme striscione a terra: “Rafah può aspettare, loro no”. I parenti degli ostaggi sanno che l’occasione non si può perdere: l’accordo con Hamas per riportare a casa i loro familiari è dietro l’angolo, ma è un angolo cieco e insidioso.