Armi all’Ucraina, il Pd si astiene ma Guerini, Quartapelle e Madia votano sì alle risoluzioni della maggioranza e del Terzo polo

L'aula della Camera ha approvato con una serie di consensi e astensioni 'trasversali' le risoluzioni che impegnano il governo a proseguire il sostegno, anche attraverso l'invio di armi, all'Ucraina. E nei dem, in particolare, spicca la posizione di tre deputati dem – Lorenzo Guerini, Lia Quartapelle e Marianna Madia -che hanno votato sì a tutti gli impegni per l'Ucraina, sia nella risoluzione della maggioranza che in quella di Iv-Azione-Più Europa mentre il gruppo Pd si è astenuto sulle risoluzioni sia della maggioranza, sia dei 'centristi' che su quella di senso opposto dei 5 Stelle in cui si è chiesto lo stop all'invio di armi a Kiev.

L'ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha spiegato di aver votato sì al primo punto della risoluzione di maggioranza per "coerenza" con quanto fatto quando rivestiva una carica di governo: “Ho firmato cinque decreti", ha ricordato. La stessa posizione è stata espressa anche da Marianna Madia e Lia Quartapelle.

Il punto della risoluzione di maggioranza chiede di "continuare a sostenere, in linea con gli impegni assunti e con quanto sarà ulteriormente concordato in ambito Nato e Ue, nonché nei consessi internazionali di cui l'Italia fa parte, le autorità governative dell'Ucraina anche attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari". Guerini ha votato a favore anche dei punti delle risoluzioni presentate da Azione, Iv e +Europa che prevedevano la proroga di invio di armi all'Ucraina e contro l'impegno del testo M5s che puntava a diminuire le spese sulla difesa. Il governo, secondo quanto si apprende, aveva proposto al Pd il sì reciproco alle risoluzioni. "L'obiettivo del governo - spiega un esponente dell'esecutivo - era quello di dare un'immagine di compattezza ma nel Partito democratico hanno deciso per l'astensione".

"Il solito fritto misto del Pd alla Camera sull'Ucraina", ha commentato il capogruppo di Italia Viva alla Camera, Davide Faraone “Il gruppo di Elly Schlein si astiene sia sulla mozione di Italia Viva-Azione-Più Europa che su quella del M5S che chiede lo stop dell'invio di armi. In pratica sostengono una posizione (molto simile alla nostra, tanto che noi l'abbiamo votata) e l'esatto contrario. Bravi Lorenzo Guerini, Lia Quartapelle e Marianna Madia per la loro coerenza".