Allerta per le mosse della Russia sull’asse Bruxelles-Washington. In tarda serata, dalla capitale americana arriva una notizia inquietante: il presidente della Commissione intelligence della Camera, il repubblicano Mike Turner , fa sapere che �esiste una minaccia alla sicurezza nazionale americana�. Sui media statunitensi filtrano le prime indiscrezioni: il pericolo avrebbe a che fare con le iniziative russe nello spazio. Lo Speaker della Camera, Mike Johnson, anche lui repubblicano, attenua il colpo: �Non c’� ragione per suscitare allarme; vogliamo solo essere sicuri che ciascuno tenga le mani ferme sul volante�. Come dire: nessun rischio imminente.
La Nato risponde alle provocazioni di Trump: «Record di spese militari»
Sono 11 su 31 i Paesi dell’Alleanza che superano la soglia del 2% del Pil per la difesa. Un caso il presidente della Commissione intelligence Usa che parla di �minaccia alla sicurezza nazionale�.

Jens Stoltenberg, 64 anni, � segretario generale della Nato dal 2014 (Afp)
Il caso � nato ieri, nella mattina americana, quando Turner ha inviato una lettera a tutti i parlamentari del Congresso, avvertendo che la commissione Intelligence aveva deciso di trasmettere a tutti i deputati e senatori �informazioni sensibili riguardo una nuova iniziativa militare straniera con effetti destabilizzanti�. In seguito � sembrato di capire che Turner si riferisse a nuove capacit� acquisite dai russi, probabilmente con la fitta rete di satelliti.
La Casa Bianca ha reagito con stizza, ma � rimasta nel vago. Il Consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha comunicato di aver raggiunto personalmente i vertici delle commissioni intelligence del Congresso per concordare un incontro. Sullivan ha poi dichiarato: �C’� motivo di preoccupazione? � impossibile rispondere con un secco s�, perch� gli americani capiscono che abbiamo a che fare con un ampio ventaglio dei potenziali minacce e sfide, che vanno dal terrorismo agli Stati... Sono certo che il presidente Biden sar� in grado di assicurare la sicurezza degli americani�.
Dall’altra parte dell’Atlantico, a Bruxelles, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, aveva gi� terminato da parecchie ore la conferenza stampa per presentare il vertice dei 31 ministri della Difesa in programma oggi. Stoltenberg non ha fatto alcun cenno alla �minaccia� che agita il Congresso americano. Anzi, rispondendo a una domanda, ha precisato che �al momento non esistono rischi immediati per la Nato provenienti dalla Russia�.
Il leader dell’Alleanza Atlantica ha, invece, elencato numeri e percentuali come la migliore risposta alle mosse di Vladimir Putin e anche alle provocazioni di Donald Trump. Nel 2023 si � verificato un aumento record delle spese militari complessive: 600 miliardi di dollari, l’11% in pi� rispetto al 2022. Entro questo anno, almeno 18 dei 31 soci della Nato raggiungeranno la quota di investimenti per la difesa pari al 2% del prodotto interno lordo, cos� come era stato concordato nel vertice di Galles nel 2014.
Nel 2023 hanno centrato l’obiettivo 11 Paesi. Eccoli: Polonia (3,9%); Stati Uniti (3,49%); Grecia (3,01%); Estonia (2,73%); Lituania (2,54%); Finlandia (2,45%); Romania (2,44%); Ungheria (2,43%); Lettonia (2,27%); Regno Unito (2,07%); Slovacchia (2,03%). Nel 2024, dovrebbero aggiungersene altri sette. Stoltenberg non li ha citati, ma, esaminando i dati a disposizione, potrebbero essere questi: Francia, Montenegro, Macedonia del Nord, Bulgaria, Croazia, Albania, Olanda. Tutti gli altri �hanno ancora del cammino da fare, ma si stanno avvicinando alla meta�. Tra i ritardatari c’� anche l’Italia, con una quota pari all’1,46% del Pil. Tirando le somme, nel 2024, solo in Europa � atteso un incremento degli stanziamenti pari a 380 miliardi.
Per Stoltenberg questa � una replica anche a Trump. L’ex presidente incoraggia Mosca �ad attaccare quegli Stati della Nato che non pagano la loro quota per la difesa�. Il leader dell’Alleanza Atlantica prima riconosce che la controffensiva ucraina �� stata deludente�, ma il conflitto andr� avanti con il sostegno occidentale. Poi sottolinea: �Giusto invitare i Paesi membri a fare uno sforzo aggiuntivo, ma � esattamente quello che sta accadendo. La cosa importante � che non si metta in discussione l’impegno alla difesa reciproca. Non dobbiamo lasciar credere a Mosca di poter avere mano libera�.
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14 febbraio 2024 (modifica il 14 febbraio 2024 | 23:21)
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