Sinner dopo la sconfitta con Alcaraz a Indian Wells: “Sono stato troppo prevedibile, devo capire perché ho sbagliato”

Come un anno fa, è stato ancora una volta Carlos Alcaraz – e sempre in semifinale a sbarrare la strada a Jannik Sinner a Indian Wells. “Non è andata come avrei voluto, ma una semifinale a Indian Wells è comunque un ottimo risultato. Carlos ha giocato un grande match, ma sono io che ho sbagliato" le parole di Sinner in conferenza stampa.

Appuntamento a Miami

Una sconfitta che ha messo fine alla striscia di 19 vittorie consecutive del 22enne altoatesino, che prima di incrociare lo spagnolo era imbattuto nel 2024. "Questa non è una cosa a cui penso tanto, lo sapete. Sono rimasto positivo durante la serie e sono positivo ancora adesso perché comunque ho fatto un ottimo torneo. Ora sono concentrato su Miami". Il secondo Masters 1000 della stagione al via mercoledì 20 marzo.

Sinner: “Devo capire perché ho sbagliato”

Alcaraz, che grazie a questa vittoria ha respinto l’assalto di Sinner alla seconda posizione del ranking Atp "ha meritato di vincere e gli auguro buona fortuna per la finale” ha detto l’azzurro, che poi passando all’analisi del match ha spiegato di essere stato “un po' troppo prevedibile. Me l'ha detto Cahill, ne abbiamo parlato un po' in spogliatoio, e sono d'accordo con lui. Continuavo a fare la stessa cosa e questo mentalmente mi ha mandato giù. Il tennis è uno sport di equilibri, colpisci forte ma qualche volta devi rallentare un po'. Oggi ho sbagliato tanti diritti. Sono io che ho sbagliato e devo capire perché. In ogni caso abbiamo giocato un grande match, ci sono stati scambi davvero divertenti".

Carlos Alcaraz, 20 anni
Carlos Alcaraz, 20 anni 

Il calo dopo il primo set

Sinner applaude Alcaraz (“giocarci contro è impressionante. In campo si muove benissimo e qui dove la palla salta tanto affrontarlo è difficile perché gioca colpi con molto spin”) ma ribadisce: “Nel primo set ho giocato molto bene, poi quando ho visto il mio avversario in difficoltà ho cercato solo di restare solido e non di farlo muovere. Così sono diventato troppo prevedibile”.

Nel terzo set l’azzurro si è toccato la gamba, poi si è fatto male al polso cadendo nel tentativo di recuperare una palla. "Solo piccoli problemi. Dopo la caduta è stato un po' più difficile servire, e Carlos ha reso le cose ancora più difficili naturalmente. Ti mette addosso tanta pressione. Ha cambiato un paio di cose tatticamente, che dovrò analizzare per il futuro. E' questo l'aspetto positivo del tennis".