Cina e Filippine, cannonate (ad acqua) e collisioni nelle acque contese: «Sono gli incidenti più gravi da anni»

di Guido Santevecchi

La flottiglia filippina delle provviste di Natale, diretta alle isole Spratly, attaccata dai cinesi con i cannoni ad acqua, mentre un pattugliatore cinese si scontra con un peschereccio. Sono gli incidenti pi� gravi da anni: e Manila convoca l’ambasciatore

 Cina e Filippine, cannonate (ad acqua) e collisioni nelle acque contese: «Sono gli incidenti più gravi da anni»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE DA PECHINO
� finita a colpi di cannone (ad acqua) lanciati da unit� della guardia costiera cinese una processione di imbarcazioni filippine diretta alle secche di Scarborough e di Second Thomas con rifornimenti e doni di Natale per le piccole guarnigioni militari installate da Manila negli atolli della catena delle Spratly.

C’� stata anche una collisione tra un peschereccio e un pattugliatore cinese per la quale Pechino e Manila si addossano reciprocamente la responsabilit�. Da anni intorno alla Spratly le marine militari di Filippine e Cina si confrontano e gli incontri ad alta tensione si verificano periodicamente, in particolare quando il comando di Manila cerca di rifornire l’avamposto di Second Thomas Shoal, che sulle mappe filippine � chiamato Ayungin e dove venticinque anni fa � stata fatta arenare una vecchia nave militare arrugginita, la Sierra Madre, con una pattuglia di marinai incaricati di dimostrare la sovranit� sulla zona.

Pechino rivendica le Spratly (che in mandarino si chiamano Nansha, Isole del Sud) e circa il 90 per cento del Mar cinese meridionale, comprese le acque e le isole vicine alla coste di Paesi come Filippine, Vietnam, Malesia, Brunei e Indonesia. Una pretesa che secondo la Repubblica popolare affonda nella storia imperiale, ma che nel 2016 la Corte arbitrale permanente dell’Aia ha bocciato.

Ayungin (o Second Thomas Shoal) � a 105 miglia nautiche (195 km) al largo della provincia filippina di Palawan, mentre le coste cinesi pi� vicine sono quelle della grande isola di Hainan, distante 536 miglia nautiche (1.000 chilometri).

Gli incidenti del fine settimana sono i pi� gravi da diversi anni. Manila si dice sdegnata per il fatto che i cinesi non hanno rispettato neanche la flottiglia natalizia che aveva a bordo generi di conforto per i marinai e i pescatori della zona. A testimonianza del loro spirito pacifico ispirato fal Santo Natale, gli organizzatori del convoglio filippino composto da una quarantina di pescherecci hanno diffuso immagini di un presepe sul ponte del battello Atin Ito (che significa �� nostro� e si riferisce al mare intorno alle Spratly). A Scarborough Shoal i cinesi li hanno intercettati e respinti con i getti dei cannoni ad acqua che armano le unit� della loro guardia costiera. Sono getti potenti, che hanno danneggiato il motore di un peschereccio e la fiancata di un altro.

A Second Thomas Shoal un battello filippino e uno cinese sono entrati in collisione: nella versione di Manila si � trattato di uno speronamento volontario; i cinesi sostengono che il peschereccio ha manovrato in modo pericoloso, cambiando direzione all’improvviso e tagliando la rotta della lora unit� militare.

Manila ha convocato l’ambasciatore cinese, protestando per �l’aggressione e le continue provocazioni�. Pechino replica che sono i filippini a provocare, �penetrando illegalmente nelle acque delle Nansha su istigazione degli Stati Uniti�.


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11 dicembre 2023 (modifica il 11 dicembre 2023 | 11:43)

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