Sondaggio Ue, Draghi batte Ursula von der Leyen per la Commissione europea

diFrancesca Basso

L’ex premier italiano Mario Draghi al 49%, la presidente uscente al 47: l'ex presidente del Consiglio in testa in Italia e nell'Europa del Sud, von der Leyen in Germania ed Europa del Nord

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE 
BRUXELLES
I cittadini europei preferiscono Ursula von der Leyen, candidata leader del Ppe, o Mario Draghi alla guida della nuova Commissione Ue? Il risultato di un sondaggio mostra un testa a testa, con un vantaggio di due punti per l’ex premier italiano ed ex presidente della Banca centrale europea: il 49% degli intervistati sceglie Draghi mentre il 47% preferisce la presidente uscente von der Leyen.

L’indagine condotta dall’istituto di ricerca demoscopica Polling Europe nell’ultima settimana di maggio, su un campione rappresentativo della popolazione europea di età superiore ai 18 anni (ma in Belgio, Germania, Malta e Austria si vota già a 16 anni e in Grecia a 17), ha testato la notorietà e il tasso di gradimento di alcuni potenziali candidati. 

Bisogna tenere presente, però, che il/la presidente della Commissione europea non è eletto direttamente dai cittadini. Sono i capi di Stato e di governo, che siedono al Consiglio europeo, a designare a maggioranza qualificata la guida dell’esecutivo comunitario, tenuto conto del risultato delle urne. Mentre l’elezione vera e propria spetta al Parlamento europeo: il candidato/a dovrà conquistare i voti di 361 eurodeputati su 720.

Fatta questa premessa, è interessante osservare la geografia fisica e politica delle preferenze. Draghi è in testa in Italia (68%) e nell’Europa del Sud (59%), von der Leyen in Germania (45%), Spagna (56%), Europa del Nord (54%), dieci punti in più sull’ex presidente Bce), Europa centrale e dell’Est (53%). In Francia, invece, dove il Rassemblement national secondo i sondaggi è in vantaggio, Draghi ottiene appena il 33% e von der Leyen il 29%. L’attuale presidente della Commissione registra il tasso più alto di gradimento tra i sostenitori del suo partito — il Ppe — con il 70% contro il 55% dell’ex premier, e tra i Verdi (55% contro il 46%). Mentre Draghi è in testa per un punto tra i liberali (59%), l’estrema destra di Identità e democrazia (41% contro il 25% della presidente), i conservatori dell’Ecr (55% contro il 44%) e la Left (40% contro 38%). Tra i socialisti c’è un pareggio: il 62% li ritiene entrambi adatti. Quanto a notorietà, von der Leyen vince: il 62% degli intervistati la conosce e il 21% «vagamente», insomma il suo nome è noto all’83% del campione contro il 63% di Draghi (il 38% sa chi sia e il 25% vagamente). Il commissario Ue al Mercato interno Thierry Breton è conosciuto dal 15% e vagamente dal 26%, per il candidato leader del Pse Nicholas Schmit le percentuali sono 14 e 29.

Cosa deciderà il Consiglio europeo resta ancora un’incognita. Fino a pochi mesi fa la rinomina di von der Leyen era data per certa. Ora i leader non vogliono scoprire le proprie carte. Da lunedì inizieranno le trattative.

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6 giugno 2024

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