Chiara Ferragni, vertice tra procura e gdf per l’elenco dei testi nell’inchiesta per truffa: saranno convocati i manager delle società
Nuovo incontro oggi a Milano tra il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf delegati a indagare sul caso del pandoro nel quale sono indagate Chiara Ferragni e Alessandra Balocco, amministratore delegato e presidente dell'azienda piemontese che ha sfornato il dolce natalizio.
Mentre le procure di tutta Italia stanno trasmettendo a quella milanese i fascicoli a modello 45, ossia a carico di ignoti e senza titolo di reato nati dalle denunce del Codacons sia sul pandoro sia sulla vicenda delle uova di Pasqua, inquirenti e investigatori stanno ragionando su chi, con molta probabilità già da metà della settimana prossima, convocare come teste. In queste ore si sta stilando l'elenco dei manager delle società della influencer e dell'imprenditrice cuneese che hanno seguito passo a passo la nascita del progetto 'Pink Christmas' fino alla firma del contratto avvenuta nel novembre 2021.
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Contratto in cui dietro un cachet di un milione Chiara Ferragni, sarebbe stato prodotto un pandoro con la sua griffe e da lei pubblicizzato sui vari canali social per raggiungere gli oltre 29 milioni di follower associando la vendita a una iniziativa solidale a sostegno dell'ospedale Regina Margherita di Torino e dei bimbi lì ricoverati e curati.
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E proprio per ricostruire la genesi dell'iniziativa e appurare se sia stata commessa la truffa ipotizzata dal pm, sarà fondamentale sentire tutti coloro che si sono occupati del progetto. I loro nomi vengono a galla già dalle e-mail che si sono scambiati i rispettivi staff dal settembre precedente. Intanto l'influencer, determinata a dimostrare di aver agito in buona fede, dall'altro ieri, quando è arrivata la notizia della sia iscrizione nel registro degli indagati, è in contatto costante con i suoi legali, Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone. Al suo fianco c'è sempre la madre, donna definita da chi la conosce, "molto solida", che da quando è scoppiato il caso l'accompagna ovunque.