Come stanno i Windsor? Re Carlo, Anna tornata in pubblico e il cerchio magico di Camilla. «Lo stress di William per Kate, dopo aver vissuto la perdita di Diana. Harry tornerà, da solo»
Lo storico Hugo Vickers, vicino ai Windsor. «Camilla ha un cerchio magico: la sorella Annabel, l'ex marito Andrew Parker Bowles, la sua voce della verità. E un nuovo sì per Andrea e Sarah è possibile»
Dalla nostra inviata- Londra
Con la maglia della Nazionale di calcio fra le mani, Re Carlo domenica sera guaderà l’Inghilterra che sogna la Coppa Uefa dopo aver suggerito di «vincere prima di dover ricorrere a un goal miracolo dell’ultimo minuto: la pressione e la salute cardiaca del Paese ne trarrebbero grande aiuto!».
Grazie al calcio il dramma del 2024 horribilis dei Windsor sembra archiviato. Con la principessa Anna tornata venerdì agli impegni ufficiali dopo l'incidente con il cavallo. Ma come sta davvero la famiglia Windsor?
«Dopo il cancro è tornato agli impegni ufficiali anche se deve rallentare e questo deve essere frustrante per lui che ama dialogare e confrontarsi con i presidenti, Macron come Biden, dopo una vita da eterno principe di Galles, in secondo piano – risponde al Corriere lo storico Hugo Vickers, il più vicino alla famiglia reale («il più competente del pianeta sui Reali», per il Financial Times) -. So che in autunno andrà in Australia e a Samoa per il vertice del Commonwealth ma non andrà in Nuova Zelanda per non affaticarsi. Per la chemioterapia, lui che è sempre stato un workhaholic deve fermarsi a riposare. Per Elisabetta abituata a riposare a metà giornata, mangiare poi guardare un po’ di corse in tv, sarebbe stato più facile».

Camilla il 17 luglio compie 77 anni - mentre Carlo III lo stesso giorno leggerà in parlamento il King’s Speech. Qual è il cerchio magico della regina?
«A Wimbledon nel Royal box come alle inaugurazioni, Camilla è il baricentro della Firm 2024. E non è vendicativa, eppure la gente ha scritto cose terribili su di lei. Poi va perfettamente d’accordo con William e la principessa Anna. Aiutata da un forte sostegno che le arriva dall’altra sua famiglia: la sorella Annabel Elliot con lei a Wimbledon e che aveva voluto all’incoronazione, e i figli dal primo matrimonio. Poi Camilla è molto legata all’ex marito, Andrew Parker Bowles, ed è lui la sua voce della verità che le dice “guarda questo è giusto e questo no”».
L’erede William ora sembra più disteso grazie alla passione sportiva. Ma come sta il principe?
«Non ha un carattere facile, non si fida dei media perché è ancora arrabbiato per come hanno trattato la moglie all’inizio e poi ci sono le tensioni con il fratello Harry e le preoccupazioni per il padre re. William è sotto enorme stress. In parte è il destino di ogni principe di Galles perché l’ora della successione può arrivare quando meno te l’aspetti, ma nel suo caso c’è anche la paura per la moglie che non sta bene, la responsabilità dei tre figli. Immagino il suo timore che succeda come quando lui e Harry che erano solo ragazzi persero la loro mamma Diana. Poi fa molto in termini di impegni reali ma nonostante tutto è sempre stato un papà molto presente. E’ stato anche criticato per fare troppo».
Come sarà la monarchia al tempo di re William?
«Più informale. Ma ogni re è sempre diverso dal precedente e si definisce nel momento del passaggio sul trono. Intanto la preoccupazione è la salute di Catherine».
Le parole di Debbie Jevans dell’All England Lawn Tennis Club di Wimbledon fanno sperare di vedere Kate premiare nel weekend i vincitori del torneo. Ottimista di rivederla in pubblico?
«Al Trooping the Colour per il compleanno del re a metà giugno è apparsa molto magra ma molto bella, certo fisicamente è stato relativamente leggero come impegno: è salita in carrozza poi è entrata nel palazzo per affacciarsi quindi al balcone. Mentre il Royal engagement di Wimbledon è molto più stancante... se ci sarà sarà un passo in più verso la serenità».
E se non sarà Kate, si dice scenderà in campo la duchessa di Gloucester. Perché proprio lei?
«La duchessa di Gloucester è molto apprezzata a corte, la regina Camilla la ama moltissimo. La regina ama entrambi i duchi di Gloucester, Birgitte e il marito Richard. La duchessa, nata borghese come Kate, è stata appena riconosciuta con l’ordine della Giarrettiera che non era mai stato dato prima alla moglie di un cugino della regina. Poi non dimentichiamo che la duchessa, appassionata tennista, ha avuto un ruolo di presidente onorario a Wimbledon».

Anna, pure lei infortunata due settimane fa, è tornata in pubblico. E circolano voci su Zara, la figlia...
«L’incidente della principessa Anna nella sua tenuta di Gatcombe Park, causato da uno dei suoi cavalli, è stato piuttosto serio. Ha 73 anni ed è stata trovata senza sensi, ma lei ha fama di stakanovista. Quanto a Zara sì la figlia di Anna potrebbe esser fatta principessa dallo zio re».
Insomma, la malattia ha disegnato per i Windsor uno scenario che neppure la fantasia degli sceneggiatori di The Crown era riuscita a immaginare. «Il mio ultimo libro è sugli errori di The Crown (The Crown Dissected). Ma c’è una spiegazione semplice: Netflix aveva un’agenda repubblicana. Salvo solo l’attrice Claire Foy».
Andrea e Sarah potrebbero risposarsi?
«Sì ora è possibile, finché erano in vita Elisabetta e Filippo sarebbe stato impossibile. Andrea e Sarah non hanno mai mostrato il minimo rispetto per l’istituzione del divorzio: vivono sotto lo stesso tetto, vanno d’amore e d’accordo… Sarah comunque di recente ha detto che per lei un nuovo matrimonio non è necessario, ma resta molto probabile. Andrea è in una situazione molto difficile, è come un bambino viziato, non ha veri amici ma la sua ex moglie e i figli lo amano. Cosa fa Andrea? Gira per il parco di Windsor, gioca un po’ a golf, e neppure bene. E non vuole restituire il Royal Lodge perché per lui equivale a una dichiarazione di colpevolezza».
Harry è stato premiato da Serena William col premio intitolato all’eroe di guerra Pat Tillman, cosa che ha scatenato mille polemiche, tornerà a casa?
«Penso che Harry tornerà a casa, ma da solo. Faceva un grande lavoro per la Royal family prima di incontrare Meghan. La regina le aveva dato a Meghan l’intero Commonwealth da esplorare, come una sorta di ambasciatrice, ma lei non è stata interessata. Un vero peccato».