Portieri dentro al tunnel. E se succede a Maignan e Alisson, due dei migliori in circolazione, allora il problema � serio: il francese del Milan sabato a Frosinone si � fatto passare il tiro di Mazzitelli sotto le gambe e neanche ventiquattro ore dopo � toccato al brasiliano contro l’Arsenal, sul tiro del 3-1 di Trossard, anche quello sul palo battezzato dal portiere. Considerato che il numero uno dei Reds ne aveva combinata un’altra grossa sbagliando l’uscita di piede sull’azione del secondo gol dei Gunners, si potrebbe catalogare tutto nell’ambito di una giornata molto storta. E anche Maignan, che aveva incassato un tiro abbastanza simile (ma a lato del piede) contro il Bologna, non � certo nel suo momento di forma migliore.
Maignan, Alisson, Donnarumma perché i portieri prendono sempre più gol sotto le gambe
Nell’ultimo turno di campionato Maignan � stato battuto da Mazzitelli sul suo palo, stesso discorso per Alisson, che ha vissuto una serata da incubo in Arsenal-Liverpool. Perch� sempre pi� palloni passano sotto le gambe dei portieri
Ma in realt� sono sempre di pi� i palloni che passano l� sotto: un incubo per i portieri, ma anche una scommessa tecnica che a volte si vince, altre si perde ma in qualche modo si mette in preventivo. Perch� un conto sono gli svarioni come quello dell’empolese Berisha contro il Lecce a dicembre: presa difettosa e palla che dalle braccia rotola in porta passando proprio fra le gambe, un classico dell’horror. Un altro discorso sono invece i tiri ravvicinati, con il portiere in uscita o fermo sulla linea e battuto nel suo punto pi� vulnerabile: � successo nel passato anche a Donnarumma in azzurro (contro il Belgio a Torino, su De Ketelaere) o al tedesco Neuer.
Proprio il portiere della Mannschaft � uno dei simboli della scuola che preferisce attaccare il pallone, con il corpo predisposto alla parata con braccia e gambe tese al massimo, anche con il rischio di lasciare scoperto il �quinto buco�, come � stato ribattezzato nell’hockey gi� 40 anni fa. Per rimpicciolire quello spazio sotto alle gambe, o si fa la spaccata (e a Martinez nella finale Mondiale contro Kolo Muani � riuscita quella della vita) oppure bisogna rimanere pi� passivi e abbassare il ginocchio nel gesto ribattezzato �a croce iberica� tipico del calcio a 5. Se non c’� tempo tecnico per la prima opzione e la seconda non viene messa in pratica, anche perch� non ci si aspetta il tiro rasoterra proprio l�, la figuraccia � quasi garantita. E non sar� l’ultima.
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7 febbraio 2024 (modifica il 7 febbraio 2024 | 07:07)
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