Steve Bannon, respinto l'appello: lunedì deve andare in carcere

Deve scontare una pena di 4 mesi per aver sfidato le citazioni in giudizio della commissione sull'assalto a Capitol Hill

L'ex consigliere di Donald Trump Steve Bannon dovrà recarsi in carcere entro lunedì dopo che la Corte Suprema ha respinto il suo ricorso. Svanito, quindi, il tentativo dell'ultimo minuto di Bannon di evitare la condanna a quattro mesi per aver sfidato le citazioni in giudizio della commissione del 6 gennaio. Bannon è stato condannato a Washington per due capi d'imputazione per oltraggio al Congresso quasi due anni fa, nel luglio 2022, e condannato a quattro mesi di prigione nell'ottobre 2022. Il giudice distrettuale statunitense Carl Nichols aveva sospeso la sua condanna durante la richiesta di appello, che è stata respinta a maggio. Nichols ha ordinato a Bannon di presentarsi in prigione entro il primo luglio, affermando che non vi sono basi per continuare a rinviare la sentenza.

Bannon si era rifiutato di deporre davanti alla commissione d'inchiesta che sta facendo luce sull'assalto del 6 gennaio 2021 al Congresso. L'ideologo della destra, che all’epoca non lavorava più alla Casa Bianca, faceva parte di un gruppo di consiglieri di Trump che cercavano di far deragliare la certificazione formale della vittoria di Biden nelle elezioni del 2020. Secondo l'accusa, Bannon era al corrente di quanto stava per accadere il 6 gennaio.  

Già direttore del sito di estrema destra Breitbart, Bannon è considerato l'ideatore della campagna elettorale che nel 2016 portò al trionfo di Donald Trump: sua la strategia di puntare con decisione su messaggi anti immigrati e a favore del protezionismo economico. Tuttavia la coabizione a Washington con l'ingombrante presidente durò solo un anno, dopo di che Bannon venne defenestrato. D allora  cominciò a guardare con interesse e a incoraggiare l'ascesa del populismo in Europa e specialmente in Italia. 

28 giugno 2024 ( modifica il 28 giugno 2024 | 21:29)

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