«Confuso, scarsa memoria» Le parole del procuratore che imbarazzano Joe Biden

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
NEW YORK - Il procuratore speciale che ha investigato sui documenti classificati che Joe Biden da vicepresidente non ha riconsegnato agli archivi ha deciso ieri di non incriminarlo, aggiungendo che non lo farebbe anche se il dipartimento di Giustizia non avesse una pratica che vieta di farlo con presidenti in carica. La conclusione � stata rivelata in un rapporto di 345 pagine pubblicato ieri sera dal dipartimento di Stato. Ma allo stesso tempo il rapporto critica Biden per la sua condotta e mette in dubbio le sue facolt� mentali.

Per quanto riguarda la sua condotta, Biden prese documenti classificati che riguardavano la decisione di Obama di aumentare le truppe in Afghanistan nel 2009, convinto che fosse un errore pari al Vietnam, la sua opposizione sarebbe stata giudicata positivamente dai posteri, e condivise informazioni segrete con l’autore della sua autobiografia nel 2017, �Pap�, fammi una promessa�. Il rapporto include foto delle carte segrete tenute in posti non sicuri, come uno scatolone di cartone nel garage e un cassetto sotto la tv. Il procuratore speciale Robert Hur ha spiegato che �i vuoti di attenzione e di vigilanza del presidente dimostrano perch� gli ex funzionari non dovrebbero tenere materiali classificati nella propria casa senza sicurezza e leggerli ad alta voce ad altri, ma una giuria potrebbe facilmente concludere che le azioni del Signor Biden non erano intenzionali�. Il rapporto contiene diversi riferimenti ai vuoti di memoria dell’attuale presidente, aggiungendo che in un ipotetico processo, �Biden si presenterebbe ad una giuria come ha fatto nei colloqui con noi come un anziano empatico, con buone intenzioni e scarsa memoria� e che Biden non ricordava quando sia stato vicepresidente o �nemmeno nell’ambito di diversi anni� quando sia morto suo figlio Beau; �appariva confuso quando descriveva il dibattito sull’Afghanistan che fu un tempo cos� importante per lui�.

Uno degli avvocati di Biden ha risposto infuriato per il ritratto tracciato da Hur, accusandolo di �essenzialmente fare a pezzi l’oggetto di una indagine con commenti estranei, senza fondamento e irrilevanti�. I legali avevano gi� scritto privatamente al procuratore speciale prima che il rapporto venisse reso pubblico, lamentandosi per quei contenuti e chiedendogli di rivederli.

Donald Trump si � subito scagliato contro la decisione di non incriminare Biden per la gestione delle carte segrete. �Questo caso ha dimostrato che il sistema giudiziario ha un doppio standard e o processi contro di me sono selettivi e incostituzionali� ha detto. �Il caso di Biden � 100 volte pi� grave del mio�. Il rapporto nota che l’attuale presidente ha cooperato con le indagini federali sin dall’inizio, consegnando i file agli Archivi Nazionali e consentendo di fare ricerche a casa sua, e traccia una netta differenza rispetto a Trump, che � stato incriminato con l’accusa di aver deliberatamente rifiutato di restituire il materiale per mesi ordinando ai suoi impiegati di �distruggere le prove e poi mentire�, scrive Hur. Ma l’immagine che ne viene fuori del presidente conferma le paure peggiori dell’elettorato, anche democratico, per l’et� di Biden, che ha compiuto 81 anni. �Sono contento che il procuratore speciale abbia chiarito la differenza con Trump e.. che questa questione sia chiusa�, ha detto.

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