Angelo Onorato: l'ultima festa al Tennis Club, i sorrisi, poi la morte dell'architetto che amava la politica

diFelice Cavallaro

Angelo Onorato, marito di Francesca Donato, è stato trovato morto a Palermo sabato 25 maggio: il giorno prima era rimasto a festeggiare l'inizio dell'estate fino a notte al Tennis Club. La carriera e i tentativi in politica

PALERMO - Sono rimasti fino a mezzanotte venerdì al Tennis Club di viale del Fante per la festa di inizio estate. L’ultima per Francesca Donato, l’europarlamentare ex Lega da tempo vicina a Totò Cuffaro, e per il marito, Angelo Onorato, l’imprenditore uscito da casa ieri mattina col sorriso fra le labbra, passato dal cantiere di famiglia facendo battute con i dipendenti e trovato morto strangolato alle tre del pomeriggio dentro la sua auto, sulla parallela dell’autostrada per l’aeroporto.

Che Onorato, anche lui candidato non eletto con la Democrazia cristiana di Cuffaro alle ultime regionali del 2022, abbia potuto stringere una fascetta da elettricista come cappio al collo, per suicidarsi, è un’ipotesi esclusa da chi lo conosce bene. Scartata con certezza da chi brindava a bordo piscina l’altra sera al TC1 con questo elegante cinquantenne in carriera, sempre vicino alla moglie.

Alta, bella, bionda, determinata, lei. Spesso controcorrente e all’attacco su moneta unica o green pass, pronta al contrattacco sui talk show. E lui sempre accanto, da Bruxelles agli studi televisivi. Strappando tempo alla vendita di arredi e accessori per la casa nello show room di via Villafranca da qualche anno ceduto ad altri commercianti. Assentandosi dall’altro suo negozio di viale Strasburgo o dal cantiere edile ereditato dal padre, costruttore pure lui.

Nata ad Ancona, Francesca Donato s’era trasferita per amore a Palermo dove il 24 aprile la coppia ha festeggiato in allegria le nozze d’argento e dove sono nati i due figli oggi ventenni, Salvatore e Carolina. Quest’ultima ieri disperata come la mamma, entrambe arrivate davanti a quell’auto trasformata in un sarcofago che scuote la città e la politica. 

Una città incredula come Milvia Averna, la giornalista che su gossip, amori e curiosità, ha costruito una rivista patinata, Glitter: «Allegri, sereni, carini, abbiamo chiacchierato tutta la sera al Tennis Club. Angelo, il solito Angelo. Simpatico, solare, pronto alla battuta. Certo, non uno pronto al suicidio». 

Sanno in tanti del contrasto con il fratello Leo, arrivato ieri sera da Firenze. Ma giurano tutti che le incomprensioni sulla divisione di una proprietà non hanno peso da tempo. E di una famiglia felice parla l’assessore alla famiglia della Regione siciliana, Nuccia Albano, anche lei in quota Cuffaro, amica della coppia e medico legale: «Ne ho visti di morti ammazzati, ma questo non è suicidio».

Il giallo inquieta anche questo gruppo coeso che si ritrova da qualche tempo attorno a Cuffaro. Un gruppo sempre animato anche dalla presenza di Onorato che alle regionali prese però solo 846 voti, insufficienti per l’ingresso a Palazzo dei Normanni. Non aveva perduto il sorriso. E si capì qualche mese fa a Ribera, per una «festa dell’amicizia» con invitati eccellenti. Non solo Matteo Renzi che inviò Maria Elena Boschi, ma anche la vedova e la figlia di Yasser Arafat, premio Nobel per la pace, e il console russo a Palermo Sergej Patronov. Quest’ultimo invitato proprio da Francesca Donato, pronta a ribadire le tiritere no vax senza nascondere le sue posizioni anti Zelensky. Come il marito che allora sperava in una nuova candidatura alle Europee. Strada in salita. 

E lui forse per questo avrebbe pensato di ampliare la sua attività, dopo la cessione dello show room un tempo aperto con la catena Rimadesio. Tentava forse di acquisire altre quote di mercato. Una scommessa economica che diventa possibile traccia per indagini avvolte nel nuovo giallo di Palermo.

26 maggio 2024 ( modifica il 26 maggio 2024 | 07:53)

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