Biserni (Asaps): �Un’auto su dieci � guidata da un conducente privo del documento�. Cellulari alla guida: per Anas il 10% degli automobilisti gira video mentre guida. Lo studio dell’Osservatorio di A4 Holding: sulla Brescia-Padova uso in calo rispetto dal 2022
Quasi tremila vittime: � come se tutti gli abitanti di un piccolo comune italiano, negli ultimi 10 anni, fossero morti a causa di incidenti provocati da guidatori senza patente o perch� mai conseguita o perch� gli era stata revocata o sospesa. Senza considerare gli oltre 53mila che sono rimasti feriti: in pratica � come se tutti i residenti di Siena o di Agrigento fossero finiti in ospedale a causa di scontri. Eppure, gi� dal marzo del 2016, non avere la patente e provocare incidenti gravi configura un’aggravante sia nel caso di omicidio stradale sia nel caso di lesioni personali stradali. Con buona pace di quanti pensano che solo inasprire le sanzioni del codice della Strada o di quello penale possa essera la panacea di tutti i mali. Invece serve, soprattutto, pi� educazione stradale.
La preoccupazione
Anzi, come nel caso della �patente a punti�, sembra proprio che nel nostro Paese pi� passi il tempo e pi� questi giri di vite perdano efficacia. �Proprio l’anno scorso — spiega Giordano Biserni, presidente dell’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale (Asaps) — si sono avuti i numeri peggiori con 342 morti e 7.568 feriti. Quasi 100 in pi� rispetto al 2019. Sono innegabilmente dati impressionanti. In pratica dai soli incidenti con conseguenze alle persone emergerebbe che il 10 per cento delle auto circolanti hanno alla guida un conducente privo di patente perch� ritirata, sospesa, o mai conseguita. Un fenomeno perci� in crescita, nonostante l’inasprimento delle pene in casi simili�.
Le infrazioni
Secondo un’analisi di Anas che ha monitorato oltre 102 mila veicoli al giorno, lungo tre direttrici stradali in gestione ad Anas, i patentati commettono diverse infrazioni. nel 38,5 per cento dei casi la distanza di sicurezza non � stata rispettata. Si confermano tra i comportamenti errati pi� diffusi, sia pure con un lieve miglioramento rispetto allo scorso anno: il mancato utilizzo degli indicatori di segnalazione nel cambio di corsia sia per i sorpassi (50,9%) sia per i rientri (50,7%) che per l’entrata da rampa (32,9%). Gli italiani hanno allergia a indossare le cinture di sicurezza specialmente se si siedono dietro non la utilizza il 72,6 per cento. Una percentuale che scende al 10,6 fra i guidatori. Allarma il dato sui genitori: il 46,8% non assicura i bambini ai seggiolini. In strada si va ancora troppo forte: nel 12,9% delle situazioni osservate su strada i mezzi superavano i limiti.
Il cellulare
C’� di pi�. Secondo una ricerca di Anas il 10 per cento dei guidatori girare video con il cellulare mentre � alla guida. Il 3,1 per cento dei guidatori lo ammette mentre un altro 6,9 per cento � stato �inchiodato� dai passeggeri. Fra i trasgressori, per lo pi� nella fascia ta 24 e 44 anni, non c’� distinzione di genere. �I dati sono ancora preoccupanti sulla distrazione e l’uso del cellulare alla guida — ha detto l’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi — e il mio ente rinnova e aumenta il suo impegno per la sensibilizzazione degli utenti, la manutenzione della rete stradale e l’innovazione tecnologica�.
L’Osservatorio A4
Anche l’�Osservatorio stili di guida� dell’A4 Holding ha evidenziato che su tratti dell’A4 Brescia-Padova e dell’A31 Valdastico il 11,3 per cento dei guidatori utilizzava lo smartphone mentre era al volante (l’anno scorso per�, lo stesso osservatorio, aveva rilevato un utilizzo per il 16%: quindi c’� un calo) . La rilevazione, fatta per due giorni a luglio su un campione di oltre 1.680 mezzi, ha messo in luce anche come il 9,9 per cento delle auto sull’A4 superava il limite dei 130 km/h e il 34,9 per cento sull’A31. In aumento sono gli autoveicoli che non rispettano la distanza di sicurezza. Grazie a osservazioni da postazione fissa � stato stabilito che erano fuorilegge il 31,5 per cento dei veicoli sull’A4 e il 18,6 per cento in A31. �Continuiamo a considerare l’Osservatorio sugli stili di guida uno strumento d’analisi efficace — � il commento di Gonzalo Alcalde, Presidente di A4 Holding —, per capire come arginare, per quanto ci � possibile, quegli atteggiamenti che resistono nel tempo alle raccomandazioni e alle campagne di sensibilizzazione che mettiamo in atto da anni�.
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30 novembre 2023 (modifica il 30 novembre 2023 | 18:16)
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