Epidemia da Fentanyl in Italia, il piano per evitarla. È più potente (e molto più letale) dell’eroina
In Italia si teme una crescita di abuso del Fentanyl, il farmaco oppiaceo che negli Usa è arrivato a provocare 100 mila morti per overdose nel 2022. Al momento la sostanza, che viene utilizzata prevalentemente in ospedale come anestetico e antidolorifico, non circola molto nel nostro Paese attraverso i canali clandestini. L’uso cosiddetto “ricreativo” è quindi ridotto ma preoccupa l’aumento della diffusione in Europa, anche attraverso gli acquisti online. Oggi il Dipartimento per le politiche antidroga ha presentato un “Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio del Fentanyl”.
Più potente di eroina e morfina
Come detto, nel nostro Paese la sostanza, molto più potente dell’eroina e della morfina, soprattutto se prodotta clandestinamente, non circola molto (risultano un paio di overdose negli ultimi anni). L’8 novembre dell’anno scorso, ha spiegato Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del consiglio, un uomo è stato arrestato a Piacenza per essere stato intermediario tra Cina e Usa di 100 mila dosi per un valore di 250 mila euro. Mantovano ha parlato di “cattivi maestri” riferendosi a “rapper o trapper degli Stati Uniti che sono untori e vittime. I loro testi arrivano agli adolescenti senza filtri. Chiunque abbia la responsabilità di figli e nipoti dovrebbe raddoppiare l'attenzione, e un piano di prevenzione deve interessare tutti noi”. Mantovano spiega anche che ci sono segnali preoccupanti in Portogallo e Gran Bretagna. “La nostra intelligence segnala un interessamento della 'ndrangheta anche se stanno testando il mercato per verificare la convenienza del suo inserimento sul mercato”.
Come funziona il piano
In generale tutti i farmaci oppioidi, anche quelli meno potenti del Fentanyl, se usati fuori dalle prescrizioni mediche sono pericolosi. Il piano mette insieme azioni che comunque vengono regolarmente svolte in fatto di contrasto alle droghe. Prevede un’attività di prevenzione, con le forze dell’ordine, per intercettare e impedire l’accesso illegale del Fentanyl e dei suoi analoghi in Italia. Ovviamente si dovrà lavorare anche sul web. Il ministero alla Salute fornirà i dati sugli accessi ai pronto soccorso sull’utilizzo dei medicinali a base del principio attivo, per capire se ci fosse un’oscillazione dei consumi preoccupante. Del resto negli Usa il problema è nato dai consumi “legali”, nel senso che c’è stata una enorme prescrizione del farmaco, spinto dalla casa farmaceutica che lo produce, per diffonderlo il più possibile sul territorio. A quel punto si è creato il disastro, nel senso che decine di migliaia di persone che lo prendevano magari per il mal di schiena o per superare il dolore di una frattura, sono diventate dipendenti. E quando hanno finito il medicinale prescritto hanno iniziato a cercarlo al mercato nero, insieme all’eroina. Si lavorerà anche sull’informazione, ad esempio nelle scuole.
Efedrina e Pseudoefedrina
Il governo ha creato una nuova categoria di cosiddetti precursori delle droghe, la quarta, che comprende medicinali e prodotti veterinari a base di Efedrina e Pseudoefedrina. Per queste sostanze, che si trovano anche in farmaci usati per il raffreddore, è introdotto “l’obbligo di autorizzazione all’esportazione per ogni singola spedizione da parte degli Stati membri verso Paesi non appartenenti all’Ue”. Le pene per chi esporta le sostanze, che vengono utilizzate per produrre illegalmente vari stupefacenti, dalle amfetamine ai catinoni sintetici, vanno dai quattro ai cinque anni di reclusione.