
Matthew Perry, il ricordo dell’amico George Clooney: “Quando girava ‘Friends’ non era felice”
"Quando girava Friends Matthew Perry non era felice”. Lo ha detto George Clooney parlando con Deadline dell'amico e collega che lo scorso 29 ottobre è stato ritrovato senza vita nella vasca idromassaggio della sua casa di Los Angeles. L'attore è morto annegato a 54 anni, per aver assunto una dose massiccia di ketamina, come ha di recente rivelato l'autopsia.
Un ragazzino di 16 anni
Quella fra Clooney e il Chandler Bing della serie Friends è un'amicizia di vecchia data, come ricorda Vanity Fair riprendendo l'intervista. "Giocavamo a paddle insieme. Aveva dieci anni meno di me, era davvero un ragazzino molto divertente", ha detto l'attore oggi 62enne, ricordando l'amico che all'epoca aveva 16 anni. Perry sognava proprio di recitare in una sitcom: "Era un ragazzino, e diceva: 'Voglio solo finire in una sitcom. Voglio avere un lavoro fisso, e allora sarei l’uomo più felice della Terra' - ha detto Clooney - Probabilmente ha avuto il miglior ruolo possibile. Ma non era felice. Quell’ingaggio non gli portò gioia né pace”.

Gli inizi negli studi della Nbc
I due attori negli anni 90 hanno lavorato "fianco a fianco" durante il loro periodo negli studi della Nbc: George era la star di E.R. – Medici in prima linea e Matthew era una giovane promessa del piccolo schermo che aveva iniziato a muovere i primi passi con Friends: "Non sapevo cosa gli stesse succedendo", ha detto Clooney. “Sapevo che non era felice ma non avevo idea che prendesse 12 pastiglie di Vicodin al giorno e tutta la roba di cui ha parlato e che l’ha rovinato". Tutto questo, ha aggiunto Clooney, "ci insegna che il successo e i soldi e tutto il resto non ti portano automaticamente la felicità: Devi essere prima felice con te stesso e la tua vita".
La lotta contro le dipendenze
Matthew - ricorda ancora Vanity - aveva parlato per la prima volta apertamente della sua battaglia contro le dipendenze nel libro del 2022 Friends, lovers and the big terrible thing. Rivelando di essere stato in riabilitazione 15 volte, di aver subito 14 interventi chirurgici allo stomaco e di aver rischiato di morire, a 49 anni, quando il suo colon era esploso a causa della dipendenza da oppioidi". Cinque anni dopo, la morte a causa di una "intossicazione acuta di ketamina". Un farmaco prescritto dai medici americani per il trattamento di sindromi depressive e stati di ansia.
Una dose massiccia di ketamina
Perry si era sottoposto a una flebo di ketamina una settimana e mezza prima del decesso. Il medico legale ha tuttavia dichiarato che la ketamina presente nel suo organismo non poteva provenire da quella seduta: la rintracciabilità del farmaco nell'organismo è di sole cinque, sei ore. Dunque Perry l'avrebbe assunta, in dosi massicce (nel suo corpo c'era una quantità di ketamina pari a quella che viene somministrata per un'anestesia) poche ore prima di immergersi nella vasca idromassaggio di casa. Una tragedia avvenuta quando sembrava che l'attore fosse ormai uscito dal baratro delle dipendenze e della depressione.