Pagelle MotoGp Qatar: Bagnaia rischia un disastro, Martin da 4 con attenuante, Marquez senza spunto

Nella giornata di Di Giannatonio, favola bella e triste della MotoGp, Bagnaia ribalta la prestazione di sabato, con un podio che rafforza la sua leadership, a una gara dal termine. Martin incappa nella peggiore serata della stagione e si trova staccato di 21 punti dal suo avversario, non senza polemiche (sotto accusa le sue gomme). Tre italiani sul podio, con moto italiane: non succedeva dal Gp delle Nazioni del 1972.

Di Giannantonio 10 e lode

Vince la prima gara in MotoGp, al secondo anno, e rischia di trovarsi disoccupato. La favola bella e triste di un mondo che rischia di perdere un talento, forse tardivo, per mancanza di lungimiranza.

Bagnaia 8

In testa fino a tre giri dal traguardo, perde il confronto con Di Giannantonio e rischia poi di tamponarlo, finendo nella sua scia nel tentativo di ripassarlo. Poteva essere il peggiore disastro della stagione.

Marini 7

Parte bene, cede nei primi giri, poi si rif� sotto e si prende un terzo posto meritato.

Vinales 7

Bella rimonta, da ottavo a sesto, la faccia migliore dell’Aprilia, sulla pista che l’ha visto vincere due volte in passato.

Bastianini 6

Non replica la prestazione di sette giorni prima, ma da met� gara si rivede il re delle rimonte. L’ottavo posto (partiva quattordicesimo) non ripaga del tutto le difficolt� del week end.

Quartararo 6

Firma un bella rimonta e in certi momenti, come nel sorpasso chirurgico su Martin, si rivede il campione di una volta.

Marquez 5

Lo passano tutti e quando si ritrova alle spalle di Martin, all’ultimo giro non fa nemmeno un tentativo per superarlo.

Aleix Espargaro 2

Sei posizioni perse in griglia per aver s chiaffeggiato il casco di Morbidelli nelle prove libere, non frenano la sua verve polemica. A fine gara sosteneva di aver avuto le sue buon ragioni.

Martin s.v.

Per quanto visto in gara meriterebbe un sonoro 4, ma il giudizio resta sospeso davanti alle sue giustificazioni: �Colpa della gomma difettosa. � vergognoso rischiare di perdere un mondiale per una cosa simile�.

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