Le previsioni di Schlein: lì ora è cambiato il clima. Todde chiude da sola? giusto, ora tocca ai sardi

�Corriamo sempre e sempre di pi�, fermarsi sarebbe deleterio�. Mentre torna a Roma, reduce da un’intensa due giorni in Sardegna in cui ha macinato chilometri e collezionato incontri, Elly Schlein spiega: �Il clima l� � cambiato in soli dieci giorni. � scattato un meccanismo, ci credono davvero, anche perch� hanno visto Alessandra Todde risalire. Del resto, si sa che gli indecisi fanno la loro scelta negli ultimi giorni. E ora la destra ha paura e fa bene ad averne�.

Non si risparmia, la segretaria dem, che in questo tour ha incontrato agricoltori preoccupati per la siccit� e i prezzi, giovani con lavori precari e sottopagati e sardi in ansia per il futuro della loro regione. E non risparmia nemmeno le critiche alla sua �competitor� nazionale: �Per una volta Meloni esce dal suo palazzo e va a incontrare le persone�, ironizza riferendosi al comizio del centrodestra a Cagliari. E ancora: �In Sardegna, come ha gi� fatto in Abruzzo, Meloni ha imposto un suo candidato dall’alto che, al pari di Marsilio, risponder� non agli abitanti della regione ma agli ordini di partito�. Ce l’ha con Truzzu, la leader del Pd, anche perch� �� inaccettabile candidare uno che non riesce a dichiararsi antifascista�.

� contenta, invece, di Todde. �Noi abbiamo scelto la competenza e non l’appartenenza, la candidata l’hanno decisa sul territorio, non noi a Roma�. Anche per questo ci tiene a dire che �la Sardegna non � un laboratorio di test nazionali, perch� alle elezioni si gioca il futuro della regione non il mio o quello dei campi larghi �. Sono solo due i motivi di preoccupazione di Schlein: �Il rischio dell’astensione� e la candidatura di Soru, che �rischia di essere un favore alla destra�.

Schlein sembra comunque soddisfatta della sua due giorni. Non si � urtata nemmeno per la decisione di Todde di chiudere la campagna elettorale senza i leader nazionali, anche se qualcuno nel Pd � convinto che dietro questa mossa della candidata ci sia lo zampino di Conte. Non Schlein, per�, che spiega: �Mi sembra una scelta giusta. Del resto, io sono molto rispettosa, noi siamo andati l� per sostenere la campagna elettorale ma la differenza la fanno loro, i sardi, non noi che veniamo dal continente�.

E alla leader dem non ha dato fastidio nemmeno la pensionata che l’ha contestata a Cagliari: �Quella signora dopo 25 anni prendeva 500 euro al mese. Una vergogna. Le persone sono incavolate e hanno ragione e noi dobbiamo andare tra questa gente e ascoltarla, senza temere le contestazioni�. Ma non sono solo i salari bassi a preoccupare Schlein: �La sanit� � passata dal decimo posto al ventesimo, come qualit� dei servizi. E qui in Sardegna, invece di preoccuparsi di questo, i leghisti hanno messo nel settore tanti manager lombardi e veneti perch� a loro pi� che i posti in lista d’attesa interessano i posti da spartirsi...�.

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