Bullismo: adolescenti vittime corrono un rischio maggiore di sviluppare psicosi

di Silvia Turin

Subire episodi di bullismo � collegato a maggiore possibilit� di avere allucinazioni, paranoie e alterazioni del pensiero o del comportamento. Le psicosi rilevabili con la misurazione dei livelli di un neurotrasmettitore

Bullismo: adolescenti vittime corrono un rischio maggiore di sviluppare psicosi

Gli adolescenti vittima di bullismo corrono un rischio aumentato di sviluppare episodi di psicosi .

Lo studio

Lo ha stabilito uno studio condotto da scienziati dell’Universit� di Tokyo pubblicato su Nature che hanno utilizzato la spettroscopia di risonanza magnetica, o MRS (un tipo di imaging radiologico usato per rappresentare la struttura e la funzione del cervello), per misurare i livelli di glutammato nella corteccia cingolata anteriore del cervello (ACC), regione che svolge un ruolo cruciale nella regolazione delle emozioni, del processo decisionale e del controllo cognitivo.

Il glutammato

Gli scienziati hanno monitorato i livelli di glutammato perch� gli individui che sperimentano il loro primo episodio di psicosi ( o che soffrono di schizofrenia) hanno livelli inferiori rispetto al normale di glutammato, un neurotrasmettitore coinvolto in una vasta gamma di funzioni, tra cui l’apprendimento, la memoria e la regolazione dell’umore. Le alterazioni dei livelli di glutammato sono state implicate in vari disturbi psichiatrici, tra cui la schizofrenia, la depressione e l’ansia.
La psicosi � uno stato mentale caratterizzato dalla perdita di contatto con la realt�, da discorsi e comportamenti incoerenti e/o da allucinazioni e deliri.

Gli episodi di bullismo

I livelli di glutammato sono stati misurati negli adolescenti giapponesi in un primo e in un secondo momento. La vittimizzazione rispetto al bullismo � stata monitorata tramite questionari compilati dagli adolescenti stessi. I ricercatori hanno poi utilizzato misurazioni psichiatriche formali per valutare le esperienze delle vittime di bullismo (ad esempio contando la frequenza degli episodi, valutando la natura degli eventi e delle aggressioni fisiche o verbali, misurandone l’impa

tto sulla salute mentale in generale).

I risultati

Hanno scoperto che il bullismo era associato a livelli pi� elevati di esperienze psicotiche subcliniche nella prima adolescenza e che livelli pi� elevati di queste esperienze erano a loro volta associati a livelli pi� bassi di glutammato. Si definiscono episodi �subclinici� quegli episodi che presentano sintomi che si avvicinano alla psicosi, ma non soddisfano tutti i criteri per una diagnosi clinica di disturbo psicotico, come la schizofrenia. Questi sintomi o esperienze possono includere allucinazioni, paranoia o alterazioni radicali del pensiero o del comportamento e possono avere un impatto significativo sul benessere e sulla vita dei ragazzi, anche in assenza di una diagnosi di disturbo psicotico.

Futuri interventi

�Lo studio di queste esperienze psicotiche subcliniche � importante per noi per comprendere le prime fasi dei disturbi psicotici e per identificare gli individui che potrebbero essere maggiormente a rischio di sviluppare una malattia psicotica clinica in seguito�, ha affermato Naohiro Okada, autore principale dello studio, Professore presso il Centro di ricerca internazionale per la neurointelligenza dell’Universit� di Tokyo. Sebbene il gruppo di Okada abbia identificato un potenziale bersaglio degli interventi farmacologici (il glutammato), ha aggiunto che anche interventi non farmacologici come la terapia cognitivo comportamentale o gli interventi basati sulla consapevolezza possono servire a contrastare questo squilibrio dei neurotrasmettitori.


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9 febbraio 2024 (modifica il 9 febbraio 2024 | 07:42)

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