� il quarto dirigente della pi� grande compagnia privata russa a perdere la vita dall’inizio dell’Operazione militare speciale in Ucraina. Anche la morte di Vitaly Robertus ufficialmente non ha nulla a che fare con quello che accade al fronte o con il fatto che la Lukoil aveva lanciato un appello alla pace subito dopo che le truppe russe erano avanzate oltre la frontiera il 24 febbraio del 2022. � per� singolare il fatto che i manager pi� pagati di Russia sembrano essere anche quelli che rischiano maggiormente. Robertus, 53 anni, vicepresidente per le vendite, aveva fatto tutta la carriera all’interno del colosso del petrolio e del gas. I media russi pi� informati dicono che � stato trovato da un collega impiccato nel suo ufficio. Un suicidio che suscita non pochi interrogativi, visto che il funzionario era impegnatissimo nel campionato mondiale di aereo modellismo, al quale dedicava con passione tutto il tempo libero dal lavoro. Secondo alcuni canali Telegram, Robertus avrebbe avuto screzi con altri colleghi all’interno della societ�.
Vitaly Robertus, dirigente Lukoil, è solo l’ultimo di una lunga serie: tutte le morti misteriose in Russia dall’inizio della guerra
Il suicidio di Robertus ufficialmente non ha nulla a che fare con quello che accade al fronte o con il fatto che la Lukoil aveva lanciato un appello alla pace nel 2022. Eppure suscita non pochi interrogativi. I manager russi pi� pagati sembrano essere anche quelli che rischiano maggiormente

A ottobre dell’anno scorso se n’era andato Vladimir Nekrasov, presidente della compagnia: 66 anni, improvvisa insufficienza cardiaca. Neanche un anno prima, a settembre del 2022, il suo predecessore alla presidenza, Ravil Maganov, era caduto da una finestra mentre si trovava ricoverato in un ospedale moscovita. E a maggio dello stesso anno era stato trovato morto un altro top manager, Aleksandr Subbotin. Questi si trovava nella casa di uno sciamano in un villaggio a nord di Mosca dove si era recato per curare con metodi �non tradizionali� (si parla di veleno di rospo) la sua dipendenza da alcool.
Pochi giorni dopo l’inizio dell’Operazione militare speciale, i dirigenti di Lukoil avevano coraggiosamente espresso la loro opinione su quello che stava accadendo. Il 3 marzo del 2022 sul sito della societ� era stato pubblicato questo appello: �Il consiglio dei direttori esprime la propria preoccupazione a proposito degli avvenimenti tragici in Ucraina e una profondissima compassione per tutti quelli interessati da questa tragedia. Ci pronunciamo per la pi� rapida cessazione del conflitto armato. La situazione deve essere risolta con mezzi diplomatici�.
Il patron della Lukoil che gi� aveva ridotto le sue quote, aveva deciso di lasciare ogni incarico il 21 aprile dello stesso anno, dopo essere stato colpito direttamente dalle sanzioni occidentali. � noto che buona parte del mondo imprenditoriale, che pure in massima parte non ha preso posizione ufficialmente, � sempre stata contraria all’avventura militare che ha messo Mosca in rotta di collisione diretta con Washington e con l’Europa. E quindi a molti sono sembrate pi� che sospette tutte le morti di dirigenti, proprietari di aziende e loro collaboratori, anche al di fuori di Lukoil.
Almeno sette, oltre a Subbotin, dall’inizio del 2022. Il 30 gennaio Leonid Shulman, capo del dipartimento logistico di Gazprom Invest, che � morto nel bagno di casa sua. Il 25 febbraio Alexander Tulyakov, ex vicedirettore del dipartimento finanziario di Gazprom, suicidatosi nel garage. Il 28 febbraio Mikhail Watford, oligarca russo di origine ucraina, trovato impiccato nel garage della sua tenuta nel Surrey, in Gran Bretagna, con una modalit� che la polizia ha definito �inspiegabile�.
A fine marzo del 2022 � scomparso l’imprenditore Vasily Melnikov assieme alla sua famiglia, secondo il quotidiano russo Kommersant. Il 18 aprile a Mosca, Vladislav Avayev, ex vicepresidente di Gazprombank, � stato rinvenuto senza vita nel suo appartamento assieme alla moglie Elena e alla figlia Maria di 13 anni. Tre giorni dopo, nella villa a Lloret de Mar, in Spagna, sono stati trovati i corpi del top manager della Novatek (il secondo pi� grande produttore di gas russo) Sergei Protosenja, della moglie e della figlia di 18 anni. Il 3 maggio Andrei Krukovskij, direttore di un resort sciistico di propriet� di Gazprom, � morto �cadendo da una scogliera�. Poi, a fine maggio Pyotr Kucherenko, 46 anni, viceministro della Scienza, � morto mentre tornava da un viaggio a Cuba. A dicembre sarebbe caduto dalla finestra di un albergo in India (o si sarebbe gettato di sotto) Pavel Antonov, deputato di Russia Unita e ricco imprenditore nel settore degli insaccati, dopo che nello stesso albergo era deceduto due giorni prima un suo compagno di viaggio, Vladimir Budanov, trovato privo di sensi in camera. A giugno Antonov aveva pubblicato un post, poi cancellato, che definiva come terroristici gli attacchi missilistici contro le citt� ucraine.
Quasi contemporaneamente alla rivolta e alla morte di Evgenij Prigozhin dell’estate del 2023, ci sono state poi le uscite di scena di alcuni generali. Sergej Surovikin, comandante dell’Operazione militare speciale, non si � pi� visto dopo il fallito putsch di Prigozhin. Gennady Zhidko, che aveva guidato prima di lui le truppe in Ucraina, � morto a Mosca �dopo una lunga malattia� a 57 anni. � invece deceduto in prigione, sempre per �malattia�, Gennady Lopyrev ex membro della guardia presidenziale, che era stato arrestato nel 2016.
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15 marzo 2024 (modifica il 15 marzo 2024 | 07:50)
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